2007-08-07 14:28:33

Al via ad Assisi, l'Incontro francescano europeo sul tema: "Va', Francesco, ripara la mia ... Europa"


Un migliaio di giovani sta raggiungendo in queste ore Assisi per il Meeting europeo francescano che, organizzato dall’Unione dei Frati Minori dell’Europa, si apre questo pomeriggio. “Va, Francesco, ripara la mia…Europa”: questo il tema dell’incontro che si concluderà il 12 agosto e che, attraverso momenti di preghiera e di catechesi, dibattiti culturali e visite ai luoghi legati a San Francesco e Santa Chiara, vuole far conoscere le radici francescane del Vecchio Continente e il contributo del carisma francescano alla evangelizzazione dell’Europa e al rinnovamento della Chiesa. Tiziana Campisi ha chiesto a fra Pasqualino Massone, uno degli organizzatori del Meeting, come è stata pensata questa iniziativa: RealAudioMP3


R. – Francesco era un cristiano che voleva vivere il Vangelo ed ha contribuito indubbiamente a realizzare le radici anche dell’Europa, quella in cui viviamo. Allora si è pensato di riproporre l’ideale di San Francesco facendo conoscere la sua esperienza. Il Papa è venuto qui da poco, è venuto il 17 giugno, ed ha lasciato un messaggio ai giovani, invitandoli a riscoprire la figura di Francesco come esempio, come portatore di felicità, la felicità che si realizza incontrando il Signore. A tutte queste persone che verranno qui in questi giorni, da oggi pomeriggio, vorremmo riproporre questa figura, perché possa aiutarli a riscoprire la bellezza del vivere cristiano, la bellezza del Vangelo e dell’incontro con Gesù.

 
D. - Su quali argomenti inviterete in particolare i giovani a riflettere?

 
R. – Nella giornata di domani cercheremo di riscoprire le origini di Francesco. Ci sarà, quindi, il "Calendimaggio" dei giovani di Assisi, che rappresenteranno - attraverso costumi medievali e gare - l’ambientazione storica dell'epoca di Francesco, un ragazzo come tanti che è vissuto nel 1200. La seconda tappa sarà quella della conversione: attraverso la visita soprattutto dei santuari di San Damiano e dell’Eremo delle Carceri, sempre qui ad Assisi, cercheremo di scoprire quali sono state le tappe fondamentali della vita di Francesco, quelle cioè che lo hanno portato a scegliere il Vangelo, piuttosto che continuare a vivere come aveva fatto fino ad allora e quindi molto comodamente, perché Francesco era figlio di commercianti, era molto ricco e disponeva delle ricchezze del mondo come tanti di noi oggi. La terza tappa sarà la santità e quindi le due grandi basiliche di Assisi, quella di Santa Chiara e quella di San Francesco, ci aiuteranno a capire come la Chiesa abbia voluto portare ad esempio Francesco e Chiara ai giovani di sempre nel mondo. La quarta tappa sarà dedicata alla figura di Santa Chiara, la cui festa ricorre l’11 agosto. Proprio in quella data cercheremo insieme di conoscere questa Santa, che è stata così vicina a Francesco e che ha custodito anche il carisma francescano. Il 12 agosto, giornata conclusiva, vivremo un momento di grande festa nella nostra Basilica di Santa Maria degli Angeli e il nostro ministro generale darà il mandato a tutti i giovani che parteciperanno a questo incontro, affinché possano portare nei loro Paesi, nelle loro città, la testimonianza di quello che hanno vissuto, di quello che hanno incontrato e della figura di Francesco e Chiara.

 
D. – Voi Frati Minori, cosa vorreste mettere nello zaino di tutti i ragazzi che si raduneranno ad Assisi, perché possano portarlo via nella loro vita?

 
R. – Francesco è un Santo molto scomodo, perché se gli si pone la domanda “Sei felice?”, Francesco risponde sicuramente di sì, ma risponde anche che questa felicità non è una felicità effimera e non è soltanto una gioia che passa, ma è la felicità di aver incontrato il Signore, il Signore Gesù Cristo. Vorremmo allora che tutti i ragazzi che partecipano a questa iniziativa possano, tornando a casa, dire che hanno incontrato Gesù, di aver quindi incontrato la felicità fatta Persona.







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