Tre nuove impiccagioni oggi in Iran portano a 149 il totale delle esecuzioni nella
Repubblica islamica dall’inizio dell’anno. Alla “forte inquietudine” sul fatto, espressa
giovedì dalla Farnesina, con la richiesta di sospensione delle sentenze capitali,
il portavoce del governo iraniano ha risposto con l’ammonizione a non interferire
in affari interni.”Insisteremo” ,ribadisce oggi il premier Prodi, ” la moratoria contro
la pena di morte rimane la nostra linea politica". Gabriella Ceraso ne ha parlato
con il vice ministro degli esteri Ugo Intini interlocutore, nei giorni scorsi, di
Teheran