Alluvioni in Asia Meridionale: oltre 1600 morti dall'inizio di giugno
È salito a 440 morti il bilancio delle alluvioni che nelle ultime settimane hanno
investito con violenza India, Bangladesh e Nepal. A questi si aggiungono gli oltre
1200 morti nella sola India dall’inizio della stagione monsonica, a giugno. Come riferisce
l'agenzia Reuters, sono 35 milioni le persone coinvolte e oltre 10 milioni i senzatetto.
Il livello dell’acqua dei fiumi sta iniziando a calare, in particolare nelle aree
settentrionali della regione, permettendo al personale medico e ai soccorritori di
distribuire medicine e generi di prima necessità. “Sopravviviamo cibandoci di serpenti,
perché non abbiamo nulla da mangiare”, ha raccontato un abitante dello Stato del Bihar,
nel nord-ovest dell’India, ad una televisione locale. Frequenti gli episodi di scontri
tra gli sfollati per accaparrarsi i pacchi di farina o riso lanciati dagli elicotteri
delle forze speciali o distribuiti dalle organizzazioni umanitarie. Cresce, intanto,
l’allarme sanitario: la carenza di medicinali, lo stato di sovraffollamento dei campi
di soccorso e le terribili condizioni igieniche potrebbero causare l’esplosione di
epidemie. La maggior parte delle persone colpite dalle malattie sono bambini. Le Caritas
locali, attraverso la rete internazionale, hanno già raccolto 2,5 milioni di euro
per opere di soccorso e ricostruzione. La Caritas Italiana, impegnata da anni nella
regione, ha predisposto un primo contributo di 100 mila euro. (V.F.)