L'ACNUR denuncia il dramma di migliaia di profughi bloccati in Iraq
Quattro rifugiati palestinesi provenienti dal campo di Al Waleed, in Iraq, potranno
recarsi in Siria per ricevere le cure mediche di cui hanno urgentemente bisogno. La
decisione è stata presa mercoledì scorso dalle autorità di Damasco. Ad annunciarlo,
con grande soddisfazione, l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati
(ACNUR) che nelle scorse settimane aveva lanciato numerosi appelli per le difficili
condizioni di vita dei profughi palestinesi. I quattro pazienti, di età compresa fra
i 2 e i 21 anni, soffrono di forme gravi di diabete, di paralisi, di morbo di Hodgkins
e di disturbi cardiaci. Sono bloccati da mesi nel campo rifugiati di Al Waleed, dalla
parte irachena del confine con la Siria, che accoglie oltre 1550 palestinesi di cui
almeno altri 16 in gravi condizioni di salute. L’ACNUR ha sottolineato le gravissime
condizioni di vita nei campi di Al Waeed e di Al Tanf, dove nelle ultime settimane
le temperature hanno raggiunto i cinquanta gradi. Per far fronte a questa situazione
l’agenzia dell’ONU ha distribuito alcuni condizionatori e 90 piccoli frigoriferi,
uno per tenda familiare. L’Agenzia continua ad appellarsi alla comunità internazionale
ricordando che queste persone, si stima che siano 15 mila in tutto, non possono lasciare
l’Iraq in quanto nessun Paese è disposto ad accoglierli. (E. B.)