Il dolore di Benedetto XVI per la morte del Patriarca Ortodosso di Romania, Teoctist
Con un messaggio al Patriarcato Ortodosso di Romania, indirizzato a Sua Eminenza Daniel,
Benedetto XVI ha espresso le sue sentite condoglianze per la morte di Sua Beatitudine
Teoctist, Patriarca della Chiesa Ortodossa Romena, scomparso lunedì all’età di 92
anni. Il Papa ha assicurato la sua “unione spirituale con quanti piangono la morte
di questo distinto e altamente considerato capo della Chiesa”. Ai funerali del Patriarca
Teoctist, che si terranno venerdì prossimo alle ore 11.00 nella Cattedrale Patriarcale
di Bucarest, parteciperà una delegazione della Santa Sede composta dal cardinale Walter
Kasper, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani,
da mons. Brian Farrell, segretario dello stesso dicastero, e da mons. Jean-Claude
Périsset, nunzio apostolico in Romania. Il servizio di Roberta Moretti: Nel
messaggio, Benedetto XVI ha ricordato lo storico incontro del 1999 in Romania tra
Giovanni Paolo II e il Patriarca Teoctist, che nel 2002 ha ricambiato la visita, recandosi
a Roma. Questi incontri – si legge nel testo – “rimarranno nella memoria delle nostre
Chiese come un particolare dono della grazia di Dio, che ha rafforzato e dato nuovo
impulso alla crescente amicizia e relazione fraterna tra le Chiese”. Entrambi questi
uomini – ha aggiunto il Papa – erano determinati a scrivere una pagina nuova nella
storia delle nostre comunità, superando un passato difficile che ancora oggi ci opprime,
e guardando avanti con fiducia al giorno in cui le divisioni tra i seguaci di Cristo
saranno superate”. “Prego che la Chiesa Ortodossa di Romania – ha aggiunto Benedetto
XVI – possa rallegrarsi dell’eredità di tanti anni di sapiente ministero del Patriarca
Teoctist, e che voi possiate essere sostenuti e confortati dai frutti del suo apostolato,
mentre raccomandate la sua nobile anima all’amore misericordioso del nostro Padre
celeste”. “Nel comunicarvi la mia vicinanza nella preghiera in questo tempo di dolore
– ha concluso il Papa - desidero anche esprimere a Lei e ai suoi fratelli nell’episcopato
il mio sincero augurio di ogni bene nella guida della Chiesa in questo tempo di transizione”.