“Gravi e sistematiche violazioni dei diritti umani” nel Darfur, è quanto ha denunciato
nei giorni scorsi il Comitato per i diritti umani delle Nazioni Unite a Ginevra. Dal
Palazzo di Vetro giunge il monito al governo sudanese a non fornire sostegno ai gruppi
di miliziani responsabili delle atrocità contro la popolazione civile. La crisi del
Darfur ha causato dal 2003 ad oggi oltre 200mila morti ed 2,5 milioni di profughi
e sfollati. Tuttavia qualcosa sembra iniziare a muoversi e una missione di inviati
dell’Unione africana e dell’ONU si incontrerà agli inizi d’agosto in Tanzania. Stefano
Leszczynski ha intervistato Vittorio Scelto, della Comunità di Sant’Egidio ed osservatore
ai colloqui sul Darfur: