Bulgaria: graziate le infermiere e il medico condannati in Libia. Soddisfazione dell'UE
Dopo otto anni di dura detenzione, si è concluso l’incubo dei sei cittadini bulgari
condannati a Tripoli all’ergastolo con l’accusa di avere contagiato con il virus dell’AIDS
centinaia di bambini. L’estradizione e l’arrivo, questa mattina, a Sofia, sono stati
subito seguiti dall’annuncio della grazia concessa dal presidente bulgaro Gheorghi
Parvanov. Soddisfazione è stata espressa dall’Unione Europea, dagli Stati Uniti e
dalla Conferenza episcopale bulgara. Il servizio di Iva Mihailova:
Su questo
episodio e sul ruolo svolto dall’Unione Europea Stefano Leszczynski ha raccolto il
commento di Franco Frattini, vice presidente della Commissione europea: