La Repubblica di Corea dona al Vaticano un codificatore per trasmissioni digitali
radiotelevisive e multimediali
Il vice-ministro dell’Informazione e delle Comunicazioni della Repubblica di Corea,
Younghwan Yoo, è stato ricevuto oggi dal cardinale segretario di Stato, Tarcisio Bertone,
in occasione della consegna di un apparato tecnico di produzione coreana che permetterà
alla Radio Vaticana e al Centro Televisivo Vaticano di trasmettere i loro segnali
con la nuova tecnologia digitale detta T-DMB, cioè Terrestrial Digital Multimedia
Broadcasting. All’evento hanno partecipato anche l’ing. Pier Carlo Cuscianna,
direttore delle Telecomunicazioni del Governatorato della Città del Vaticano, padre
Federico Lombardi, direttore generale della Radio Vaticana e del Centro Televisivo
Vaticano, e gli ingegneri Piervenanzi e Pacifici, direttore e vice Direttore Tecnico
della nostra emittente. Sull’importanza di questa nuova tecnologia, ci riferisce Alessandro
Gisotti:
La tecnologia
di trasmissione T-DMB è già ampiamente utilizzata dalla Corea che ne promuove attivamente
la diffusione. Recentemente, anche la RAI, Radio televisione italiana, si è orientata
verso l’uso di questa tecnologia. L’apparato donato dai coreani al Vaticano è un codificatore
che - appaiato a un trasmettitore radio digitale, già in dotazione alla nostra emittente
-, permette di trasmettere anche immagini e dati sull’area romana. A chi è dotato
dei ricevitori appropriati, di dimensioni anche ridottissime, sarà così possibile,
dai prossimi mesi, non solo ricevere i canali radio trasmessi in digitale DAB (fra
cui il canale One-O-Five della Radio Vaticana), ma anche i canali video trasmessi
in DMB. Fra questi, vi sarà anche quello assegnato al Vaticano dagli accordi internazionali,
su cui sarà accessibile il segnale degli eventi trasmessi dal Centro Televisivo Vaticano.
Il Ministero delle comunicazioni coreano ha donato al Vaticano anche un centinaio
di piccoli ricevitori DMB.