Inaugurato il nuovo portale web del Governatorato della Città del Vaticano
“La possibilità di un servizio migliore alla Chiesa e al Santo Padre”: così, in sintesi,
l’arcivescovo Giovanni Lajolo, presidente del Governatorato dello Stato della Città
del Vaticano, ha definito il nuovo sito istituzionale del Governatorato stesso, da
oggi on line. Realizzato in collaborazione con Telecom Italia e raggiungibile all’indirizzo
in lingua inglese www.vaticanstate.va, il nuovo portale è stato presentato
oggi in Vaticano, presso il Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali. Ma quali
sono le caratteristiche del nuovo sito? Isabella Piro lo ha chiesto a mons.
Renato Boccardo, segretario generale del Governatorato:
R. – Il
portale nasce dal desiderio di far conoscere, ancora meglio, lo Stato della Città
del Vaticano, i servizi e le competenze che gli sono attribuite per il sostegno pratico,
se così si può dire, all’attività quotidiana del Santo Padre e della Santa Sede. Questo
portale si propone di presentare la storia e i contenuti della vita del Governatorato
e, allo stesso tempo, dare agli utenti tutte quelle informazioni che continuamente
vengono richieste via telefono, via email, via posta. E’ un po’ una finestra che sia
apre sul mondo per permettere al mondo di guardare dentro il Vaticano.
D.
– Sono cinque le lingue alle quali si può accedere tramite questo sito...
R.
– Per ora sì sono cinque. Il progetto prevede, però, anche di poter aggiungere il
portoghese. Speriamo di poterlo fare prossimamente. Attualmente abbiamo l’italiano,
il francese, l’inglese, lo spagnolo e il tedesco.
D.
– Sono anche cinque le sezioni alle quali si può accedere...
R.
– Sì, esattamente. La prima presenta lo Stato e gli organismi di governo dello Stato;
la seconda presenta i servizi che lo Stato può assicurare; la terza presenta le diverse
istituzioni che sono alloggiate sul territorio dello Stato della Città del Vaticano;
la quarta sezione presenta i monumenti ed i Giardini Vaticani, i Giardini di Castel
Gandolfo con una photo gallery; infine, la quinta sezione è quella che abbiamo chiamato
“shop”, perché dà la possibilità di fare acquisti on-line (questo sarà operativo a
partire dall’inizio del prossimo anno) per i vari prodotti che gli uffici mettono
in vendita e mi riferisco in particolare ai francobolli, alle monete e – sempre a
partire dal prossimo anno – ci sarà la possibilità di prenotare ed acquistare on line
i biglietti di accesso ai Musei Vaticani. Un’ultima curiosità: ci sono cinque telecamere
in costante funzione, che permetteranno di avere una visione diretta sulla Cupola,
sulla Piazza di San Pietro, sui Giardini Vaticani e sulla tomba di Giovanni Paolo
II che, come sappiamo, è meta di pellegrinaggio continuo.
D.
– Fondamentale in questo lavoro il supporto tecnico della Telecom...
R.
– Telecom Italia ci ha fornito la struttura, la tecnologia e tutto quanto necessario
per dare inizio a questa nuova avventura.
D. – La
Chiesa, ancora una volta, promuove un messaggio che arriva in tutto il mondo grazie
anche alle nuove tecnologie...
R. – I Papi ci hanno
ricordato - specialmente Giovanni Paolo II e Benedetto XVI - come anche questi mezzi
moderni e le nuove tecnologie possano diventare strumento di evangelizzazione. Allora
anche questo nuovo portale vuole essere un segno di buona volontà e di disponibilità
da parte della Chiesa nei confronti del mondo ed anche una proposta per conoscerci
meglio. Il nuovo portale del Governatorato Vaticano
è basato su tre diverse piattaforme di servizi: la prima è dedicata ai contenuti,
con l’inserimento e l’aggiornamento delle informazioni; la seconda è riservata all’accesso
e gestisce l’aspetto grafico e la navigazione del portale; la terza è specifica per
le transazioni economiche. Le piattaforme sono create in modo da dialogare tra loro
e si appoggiano su un’architettura hardware e software integrata con il contesto informatico
già presente in Vaticano. L’interconnessione di tali piattaforme è stata realizzata
grazie al supporto di Telecom Italia, che ha espresso la sua soddisfazione per il
risultato raggiunto. Al microfono di Isabella Piro, il commento
di Antonio Concina, direttore Relazioni Esterne dell’azienda:
R.
– Siamo davvero orgogliosi in questo momento. Questa avventura con lo Stato del Vaticano
ci inorgoglisce davvero!
D. – Le vostre strutture
sono sempre più multimediali?
R. – Assolutamente
sì. Adesso noi abbiamo la parte tecnologica più avanzata d’Europa tra i nostri concorrenti.
Mi permetto, tra l’altro di ricordare il nostro T.Lab, che è il nostro laboratorio
Telecom Italia a Torino che è davvero meta degli studiosi più importanti del mondo.