2007-07-16 20:34:54

Ancora una passeggiata dedicata alla preghiera per il Papa, in vacanza tra le Dolomiti.


Consueta passeggiata pomeridiana per il Papa che anche oggi ha lasciato villa Mirabello, residenza di Lorenzago di Cadore, per una visita nella località di Danta nel Comelico. Da una settimana, Benedetto XVI sta trascorrendo il suo riposo sulle Dolomiti per lo più studiando e pregando e poi concedendosi una breve uscita, quella di oggi è stata una delle più lunghe del suo soggiorno, come racconta al microfono di Gabriella Ceraso l’inviato di “Avvenire” Salvatore Mazza: RealAudioMP3

Grande entusiasmo ieri, da parte dei fedeli, nel Castello di Mirabello - nei pressi della casa che a Lorenzago di Cadore ospita il Papa - dove si è svolta la recita dell’Angelus. Ad accogliere Benedetto XVI circa 1.500 persone. Nel primo dei suoi appuntamenti pubblici, il Santo Padre al termine della preghiera, ha incontrato il presidente della regione Veneto Giancarlo Galan, che gli ha donato un crocifisso di cristallo di Murano, ed alcuni rappresentanti della diocesi di Treviso. E proprio il vescovo del comune veneto, Andrea Bruno Mazzocato, ha rivolto al Papa l’indirizzo d’omaggio a nome di tutti i fedeli che hanno partecipato all’Angelus. Al microfono di Tiziana Campisi il presule descrive quale eco abbia avuto la giornata di ieri: RealAudioMP3


R. - Posso dire che gli echi che già sento oggi sono di grande entusiasmo. C’era molta gente che ha partecipato all’Angelus e la diocesi di Treviso era rappresentata nelle sue espressioni principali, anche con molti giovani, lì, stretti anche fisicamente attorno al Santo Padre. Si è creato un clima di caloroso affetto che poi - commentavamo con il Santo Padre - non è altro che espressione di una comunione di carità intorno al successore di Pietro, come io stesso avevo sottolineato anche nell’omelia. Quindi per noi, è stata certamente una giornata straordinaria durante la quale il Santo Padre si è fatto apprezzare pure per la sua umanità immediata che la gente avverte. Anche questo ha contribuito a creare questo clima di calore, e direi proprio di forte partecipazione; però di un entusiasmo non puramente emotivo. C’era un forte entusiasmo, mi pare, proprio espressione di un’autentica fede, di un’autentica comunione ecclesiale. Questo ci consola molto e credo di considerarla una grazia per la nostra vita diocesana.

D. - Tra le parole che ieri il Papa ha pronunciato, quali secondo lei hanno toccato in particolare i fedeli?

R. - Credo che i fedeli abbiano seguito particolarmente la breve meditazione che partiva dalla parabola del Buon samaritano, perché il Santo Padre, anche con questo dono di una comunicazione immediata e sempre profonda, ha permesso certamente di riflettere meglio sul senso della parabola. Poi, ha interessato il riferimento alla Giornata mondiale della gioventù, l’annuncio “in anteprima” del messaggio che verrà reso noto questa settimana, come anche il tema della Giornata Mondiale della gioventù. Essendoci lì molti giovani, hanno reagito immediatamente con partecipazione a questo.

D. - Ci sono delle iniziative delle quali i fedeli si sono fatti portatori proprio in occasione di questa vacanza del Papa?

R. - L’incontro di ieri, durante l’Angelus, in tutte le parrocchie della nostra diocesi, è stato accompagnato da un ricordo particolare nella preghiera per il Santo Padre in tutte le Messe. Diciamo che ci sono stati tantissimi gesti e segni spontanei di partecipazione: doni, lettere, varie espressioni che vedo che il Santo Padre gradisce, e dunque abbiamo inoltrato direttamente tutto quello che i fedeli hanno voluto fargli pervenire.

A rendere più accogliente la villetta che sta ospitando Benedetto XVI ha pensato la diocesi di Treviso, che ha fatto ristrutturare l’edificio a spese proprie. La Regione Veneto ha offerto un contributo provvedendo anche all’arredo urbano di Lorenzago di Cadore e alla sistemazione dell’area circostante il castello di Mirabello che ridiventerà un parco. E a quanti si sono prodigati per rendere più confortevole il suo soggiorno, il Papa ha rivolto, sabato scorso, queste parole:RealAudioMP3

“Eccellenza, cari amici, non ho preparato un discorso e sono realmente commosso. Posso soltanto dire grazie, con tutto il mio cuore, per tutto quello che avete fatto con tanta competenza, professionalità, amore e senso di bellezza. Vedo tutto questo, cominciando dal prato, da questo posto così bello: lo stemma, il pozzo, e poi, andando alla casa, questo affascinante affresco dell’Annunciazione che mi saluta entrando in questa casa; la distribuzione delle camere, l’arredamento, le immagini, fino al pianoforte: tutto fatto con un amore e con una competenza visibile, in brevissimo tempo. Quindi, solo il mio grazie di cuore a tutti voi”.










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