Conclusa a Cuba la 31^ Assemblea ordinaria del Celam
"Un saluto pieno di affetto e gartitudine" nel "ricordo indimenticabile" della quinta
Conferenza generale dell'episcopato latinoamericano e caraibico. L'hanno espressa
in un messaggio rivolto a Benedetto XVI le nuove autorità del CELAM, guidate da mons.
Raymundo Damasceno Assis, arcivescovo di Aparecida, la città brasiliana che ha ospitato
la Conferenza episcopale lo scorso maggio. E gratitudine al Papa è giunta anche dal
presidente uscente del Celam, il cardinale Francisco Javier Errázuriz, arcivescovo
di Santiago del Cile, intervenuto alla plenaria.. E ieri si è conclusa l'assie episcopale
che ha ribadito la missione continentale per la Chiesa latino-americana lanciata dal
Papa ad Aparecida. Il servizio di Debora Donnini: E per conoscere
i sentimenti con i quali si appresta a svolgere il proprio mandato il neopresidente
del CELAM, l'arcivescovo Raymundo Damasceno Assis, ascoltiamo il presule nell'intervista
di Mariangela Jaguraba, collega del Programma brasiliano della nostra emittente: R. - Io
non pensavo a questa elezione, ovviamente, ma sono molto grado ai vescovi che mi hanno
scelto come presidente di questo organismo così importante per l’America Latina. Io
confido, anzitutto e principalmente, nell’aiuto di Dio per compiere questa mia missione,
ma anche nella collaborazione di tutti gli altri membri della presidenza e di tutti
coloro che saranno eletti nei prossimi giorni come presidenti delle diversi Dipartimenti
del CELAM, che formeranno le diverse Commissioni consiliari. Si tratta, infatti, di
un lavoro di equipe che deve essere realizzato collaborando insieme. Io spero, compatibilmente
con le mie possibilità, di riuscire a fare tutto quello che posso per il bene del
CELAM e per il bene dell’America Latina, nel rispetto della comunione delle Conferenze
episcopali dei Paesi dell’America Latina e dei Caraibi. D. - Quali saranno le
prospettive di lavoro per i prossimi quattro anni? R. - L’obiettivo fondamentale
del CELAM per i prossimi quattro anni è senza dubbio quello di applicare le conclusioni
della V Conferenza di Aparecida. Sicuramente, tutti i Dipartimenti, così come la segreteria
generale del CELAM, avranno come primaria preoccupazione quella di pianificare nel
loro lavoro e nella loro attività le conclusioni della V Conferenza. Questo è certamente,
lo ribadisco, l'obiettivo principale del piano di lavoro del CELAM per i prossimi
quattro anni.