2007-07-14 20:35:27

A Lorenzago, il Papa ringrazia tutti coloro che hanno contribuito ai preparativi per le sue vacanze e sottolinea la bellezza donata da Dio a "questa terra"


La bellezza realizzata da voi si collega in modo armonico con la bellezza donata a questa terra dal Creatore: così, in sintesi, Benedetto XVI ha ringraziato il sindaco di Lorenzago, Mario Tremonti, il consiglio comunale e tutti i benefattori che hanno contribuito ai preparativi per il suo periodo di riposo nella cittadina bellunese. L’incontro tra il Papa e le autorità locali si è svolto nel pomeriggio al Castello Mirabello: ce ne parla, al microfono di Isabella Piro, l’inviato di “Avvenire” a Lorenzago, Salvatore Mazza RealAudioMP3

 Già nei giorni scorsi, Benedetto XVI ha ringraziato la comunità di Lorenzago di Cadore per l’accoglienza ricevuta. Il Papa apprezza, in particolare, la possibilità di incontrare, in modo informale, villeggianti e residenti. E’ quanto sottolinea, al microfono di Amedeo Lomonaco, il portavoce della diocesi di Belluno-Feltre, don Giuseppe Bratti RealAudioMP3

R. - C’è una soddisfazione generale per la possibilità di leggere, studiare e pregare, come aveva detto fin dall’inizio. Ma c'è soddisfazione anche per gli incontri molto spontanei e semplici che ha avuto, almeno finora, nelle passeggiate nel tardo pomeriggio.


D. - Quindi, il Papa sembra apprezzare molto questo soggiorno in Cadore dedicato alla preghiera, allo studio e alla meditazione...


R. - Questo è anche il programma che si è dato e che sta seguendo. Nelle passeggiate ha incontrato anche i bambini della parrocchia di Lozzo di Cadore e quando si è recato al Santuario della Madonna di Loreto, poco discosto dal paese, ha scambiato alcune battute scherzose e simpatiche con loro. Ha incontrato anche una suora e si è intrattenuto per alcuni minuti in una baita di montagna parlando con i proprietari.


D. - La possibilità di incontrare da parte di quanti soggiornano nel Cadore è comunque accompagnata da una grande discrezione...


R. - Certamente, il Santo Padre, come è nel suo stile, esce ma incontra le persone con molta semplicità. Uno stile che si è fatto subito apprezzare da parte di quanti, e sono numerosi, in questi giorni sono a Lorenzago di Cadore.


D. - La presenza del Papa a LoreGià nei giorni scorsi, Benedetto XVI ha ringraziato la comunità di Lorenzago di Cadore per l’accoglienza ricevuta. Il Papa apprezza, in particolare, la possibilità di incontrare, in modo informale, villeggianti e residenti. E’ quanto sottolinea, al microfono di Amedeo Lomonaco, il portavoce della diocesi di Belluno-Feltre, don Giuseppe Bratti RealAudioMP3

R. - C’è una soddisfazione generale per la possibilità di leggere, studiare e pregare, come aveva detto fin dall’inizio. Ma c'è soddisfazione anche per gli incontri molto spontanei e semplici che ha avuto, almeno finora, nelle passeggiate nel tardo pomeriggio.


D. - Quindi, il Papa sembra apprezzare molto questo soggiorno in Cadore dedicato alla preghiera, allo studio e alla meditazione...


R. - Questo è anche il programma che si è dato e che sta seguendo. Nelle passeggiate ha incontrato anche i bambini della parrocchia di Lozzo di Cadore e quando si è recato al Santuario della Madonna di Loreto, poco discosto dal paese, ha scambiato alcune battute scherzose e simpatiche con loro. Ha incontrato anche una suora e si è intrattenuto per alcuni minuti in una baita di montagna parlando con i proprietari.


D. - La possibilità di incontrare da parte di quanti soggiornano nel Cadore è comunque accompagnata da una grande discrezione...


R. - Certamente, il Santo Padre, come è nel suo stile, esce ma incontra le persone con molta semplicità. Uno stile che si è fatto subito apprezzare da parte di quanti, e sono numerosi, in questi giorni sono a Lorenzago di Cadore.


D. - La presenza del Papa a Lorenzago quale significato può avere in particolare per la diocesi di Belluno?


R. - E’ un significato che è stato espresso dal vescovo di Belluno-Feltre, Giuseppe Andrich, in tre messaggi che ha inviato a partire da quando è stata annunciata la presenza del Papa. Tre messaggi che possono essere descritti sotto la "cifra" dell’accoglienza. Per la diocesi, la presenza del Papa è un impegno ad accogliere tutte le persone che si recano nella zona delle Dolomiti per cercare riposo e ritemprarsi. E' un impegno a migliorare questa accoglienza.








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