2007-07-13 19:19:42

Germania: Centenario dei monaci pompieri di Sant'ottilia


SANTA OTTILIA, 13lug07 - Non sono solo dediti alla preghiera e al lavoro monastico, nel rispetto della Regola benedettina dell’“Ora et labora”, ma quando serve si trasformano in vigili del fuoco volontari. Si tratta dell’unità di pompieri volontari della comunità dei monaci benedettini missionari di Santa Ottilia in Baviera, che domani festeggerà il centenario della sua istituzione. Essa risale, infatti, al gennaio del 1907, venti anni dopo appena la fondazione in Baviera dei Benedettini di Sant’Ottilia da parte di Dom Andreas Amrhein con lo scopo di curare le missioni in Africa e in Asia. E’ proprio questa Congregazione benedettina ad avere il più grande monastero dell’Asia, quello di Waegwan, in Corea del Sud, rovinato nella Settimana Santa di quest’anno proprio da un incendio. Sarà l’attuale arciabate di Sant’Ottilia, Dom Jeremias Schröder, a presiedere, domani, la celebrazione della Santa Messa di ringraziamento. Attualmente i 19 monaci vigili del fuoco di Sant’Ottilia sono responsabili della sicurezza non solo del grande monastero ma anche di un liceo con 750 studenti, di una casa per esercizi spirituali con 120 posti letto, di un’azienda agricola, di varie botteghe artigianali e di una casa editrice, nonché di un tratto della vicina autostrada A 96. Inoltre i monaci vigili del fuoco vengono chiamati per prestare servizio in casi di emergenza nelle vicinanze del monastero. Nei primi anni dopo la loro fondazione i monaci eseguivano i soccorsi indossando il loro abito monastico, oggi dispongono di una divisa che risponde alle vigenti norme di sicurezza. Ai festeggiamenti per il centenario prenderanno parte a Santa Ottilia molte unità di pompieri alle quali i monaci sono legati da amicizia. Sono attesi anche due rappresentanti dei Vigili del fuoco della Città del Vaticano dei pompieri vaticani da Roma.
(Fides, Sir-MANCINI)








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