2007-07-12 14:45:52

In un messaggio, il grazie di Benedetto XVI a Lorenzago per l’accoglienza ricevuta in questi primi giorni di riposo nella località del Cadore


I bellissimi boschi e le maestose montagne delle Dolomiti continuano a fare da sfondo al periodo di riposo di Benedetto XVI a Lorenzago. Ieri pomeriggio, il Papa ha lasciato la villetta, dove soggiornerà fino al prossimo 27 luglio, per una breve passeggiata ed ha recitato il Rosario nel Santuario di Lozzo dedicato alla Madonna di Loreto, risalente al XVII secolo. Sempre ieri, si è tenuto nella parrocchia della cittadina bellunese un concerto d’organo per la festa di San Benedetto. In un messaggio letto prima dell’inizio dell'evento dal segretario particolare del Papa, mons. Georg Gaenswein, il Santo Padre ha ringraziato l’intera comunità “per l’accoglienza ricevuta”. Benedetto XVI ha anche espresso apprezzamento per i componenti della Schola Cantorum di Lorenzago perché – ha sottolineato, ricordando le parole di Sant’Agostino – “chi canta prega due volte”. A Lorenzago, intanto, si celebra oggi la solennità dei Santi Ermagora e Fortunato, patroni del Cadore. Per l'occasione, la cittadina bellunese si è vestita a festa, come sottolinea l’inviato del quotidiano "Avvenire", Salvatore Mazza, raggiunto telefonicamente a Lorenzago da Amedeo Lomonaco:RealAudioMP3


Oggi la cittadina di Lorenzago è stata svegliata dal suono delle campane per la festa patronale. C’è veramente un clima molto gioioso. Tra l’altro, oggi è un bella giornata ed il sole ha favorito il fatto che la gente si raccogliesse nella piazza principale.

 
D. – Ieri, c’è stata anche la prima uscita del Santo Padre: il Papa si è recato a Lozzo di Cadore per pregare nel Santuario dedicato alla Madonna di Loreto...

 
R. – Sì, è stata un'uscita assolutamente inattesa. Il Papa è passato attraverso il paese senza che quasi nessuno se ne accorgesse. Ha raggiunto questo piccolo Santuario che si trova a circa sette chilometri da Lorenzago. Lì ha incontrato una suora che l’ha salutato: la macchina si è fermata e il Papa ha abbassato il finestrino. La suora ha detto al Papa: “Io lavoro qui vicino, in una casa per gli anziani” e il Santo Padre ha risposto: “Anche io sono un anziano”! Poi, ha fatto un breve giro nei boschi e si è fermato a recitare il Rosario nel Santuario; quindi è tornato nella villetta.

 
D. – Sempre ieri sera è stato letto un messaggio del Santo Padre prima di un concerto nella parrocchia di Lorenzago. Come sono state accolte le parole del Papa?

 
R. – E’ stata anche questa una occasione molto bella, molto spontanea perché il concerto, alla vigilia della festa dei patroni di Lorenzago, era anche un’occasione nel giorno di San Benedetto per fare gli auguri al Papa. Benedetto XVI ha mandato il suo segretario, mons. Georg Gaenswein, a leggere il suo messaggio. Un messaggio molto semplice, molto affettuoso in cui ha ringraziato gli abitanti di Lorenzago per l’accoglienza ricevuta e li ha invitati a pregare per lui, per questi suoi giorni di permanenza in questa valle. Ovviamente, il messaggio è stato accolto dagli applausi di tutti i presenti. La chiesa, tra l’altro, non è riuscita a contenere tutti coloro che erano arrivati per l’occasione. Sono anche stati collocati degli schermi fuori per consentire alla gente di seguire il concerto, molto bello.

 
D. – A proposito di musica, il Papa nel messaggio scrive anche che l’organo è "il re degli strumenti musicali". Quello di Lorenzago, poi, è stato appena restaurato ed è un gioiello del 1790...

 
R. – E’ un organo il cui restauro rientra in un lavoro di recupero dei tesori d’arte dell’Alto Bellunese che è stato già avviato da quattro anni. Il restauro dell’organo è stato completato in queste ultime settimane. L'organo della parrocchia di Lorenzago è stato inaugurato martedì sera e ieri ha risuonato per la prima volta in pubblico dopo tanto tempo, proprio in omaggio a Benedetto XVI.

 
D. – Quest’anno sono state scelte le Alpi Orientali, in Veneto, lo scorso anno la località alpina di Introd in Val d’Aosta. La montagna e le Alpi in particolare si confermano, dunque, mete privilegiate per il periodo di riposo estivo del Papa?

 
R. – Sì, sono posti molto tranquilli, a parte la spettacolarità dei paesaggi, sia dall’una che dall’altra parte. In Val d’Aosta ci sono le montagne più alte d’Europa e Lorenzago è immersa in un altro scenario indimenticabile come quello delle Dolomiti. Sono, dunque, due luoghi eletti per questo periodo di riposo che ormai, dal 1987, è diventato una tradizione per i Papi.







All the contents on this site are copyrighted ©.