Il neo eletto presidente del CELAM, mons. Raymundo Damasceno Assis, interviene sui
lavori dell'Assemblea ordinaria del Consiglio Episcopale latino-americano e dei Caraibi
Prosegue a Cuba l’assemblea ordinaria del Consiglio Episcopale Latino-Americano e
dei Caraibi. "Il lavoro principale della nuova presidenza del CELAM è senza alcun
dubbio quello di realizzare praticamente le conclusioni della conferenza di Aparecida".
Così in sintesi, il neo eletto presidente del CELAM, mons. Raymundo Damasceno Assis,
arcivescovo di Aparecida, si è espresso in un’intervista concessa a Zenit e pubblicata
sul sito della Conferenza episcopale brasiliana. "Ho accolto con sorpresa l’elezione
per un incarico come questo" ha detto monsignor Assis che martedì è stato eletto alla
guida del CELAM. L’arcivescovo di Aparecida, la città che ha accolto la V Conferenza
dell’episcopato latino-americano dei Carabi in maggio, parla in un’intervista concessa
a Zenit, dei primi compiti che si presentano alla nuova presidenza del CELAM. "Centrale
è realizzare le conclusioni della conferenza di Aparecida. Spetta ad ogni diocesi,
ha spiegato il presule, elaborare le sue direttrici ispirate alla conferenza di Aparecida
ma anche il CELAM pianificherà le attività secondo questa conferenza e darà il suo
appoggio alle conferenze episcopali". A partire da oggi il presule ha detto che si
comincerà a studiare la proposta della missione continentale. Ieri, nella seconda
giornata di lavori dell’assemblea ordinaria, è stato eletto il nuovo segretario generale
dell’organizzazione, mons. Víctor Sánchez, vescovo ausiliare dell’arcidiocesi di Messico
e i delegati hanno lavorato nelle commissioni. (A cura di Debora Donnini)