Cipro: Appello ortodosso per i siti religiosi nell'area turco-cipriota
NICOSIA, 12lug07 - L'arcivescovo ortodosso di Cipro, Chrisostomos, ha chiesto di nuovo
alle autorità della parte turca dell'Isola di poter restaurare le proprie chiese e
di far ritornare 6 monaci ultraottantenni in un monastero, che ricade nella parter
turca di Cipro. "Vogliamo fermare il degrado - ha detto l'arcivescovo ortodosso, sensibilizzare
la comunità internazionale, recuperare le opere d'arte trafugate e riportarle qui.
Vogliamo che la nostra civiltà sia rispettata - ha aggiunto Chrysostomos -. Da parte
nostra, se i turchi ritengono che qui da noi ci siano moschee in cattivo stato, siamo
pronti a restaurarle". Un censimento quantifica in 520 gli edifici religiosi nella
Cipro turca. Di questi - alcuni anche armeni e maroniti - 133 chiese ortodosse, cappelle
e monasteri sono stati trasformati in depositi militari, in stalle e in discoteche.
78 sono diventati moschee, 28 destinati a fini militari e ad ospedali, e 13, infine,
come depositi. Circa 15 mila icone sono finitie sul mercato d'arte clandestino. (Fides-MANCINI)