Il Papa ai vescovi latinoamericani: Eucaristia e formazione cristiana siano al centro
della grande Missione in America Latina. Mons. Damasceno Assis eletto nuovo presidente
del CELAM
Un “ricordo grato” per una visista apostolica che ha offerto alla Chiesa latinoamericana
e caraibica “numerose e opportune indicazioni pastorali”. Sono alcune delle parole
della lettera con la quale Benedetto XVI ha autorizzato la pubblicazione del “Documento
di Aparecida”, documento conclusivo della V Assemblea Generale dell'episcopato latinoamericano
e dei Caraibi, svoltasi ad Aparecida, in Brasile, dal 13 al 31 maggio scorsi. (Il
Documento conclusivo, in spagnolo, è disponibile sul sito web del Celam: http://www.celam.info/aparecida)
Ieri,
intanto, il Consiglio episcopale latinoamericano (CELAM), in questi giorni riunito
per la prima volta a Cuba, ha provveduto a rinnovare le cariche direttive del Celam,
nel corso della 31.ma assemblea ordinaria. Il servizio di Alessandro De Carolis: E'
il 70.enne arcivescovo brasiliano di Aparecida, Raymundo Damasceno Assis, il neopresidente
del CELAM, che prende il posto del cardinale Francisco Javier Errázuriz, arcivescovo
di Santiago del Cile. I partecipanti all'Assemblea in corso all’Avana hanno completato
il rinnovamento delle cariche del Consiglio episcopale latinomericano, eleggendo anche
i due vicepresidenti, rispettivamente l'arcivescovo di Merida, in Venezuela, Baltazar
Porras Cardozo, e l'arcivescovo di Reconquista, in Argentina, Andrés Stanovnik.
I
lavori della plenaria, oltre alla designazione delle cariche interne al CELAM si occuperanno
fino a venerdì prossimo di tracciare le linee per i piani pastorali per l’America
Latina e i Caraibi, in particolare per quella Missione continentale che ad Aparecida
ha ricevuto la benedizione del Papa.
E proprio Benedetto XVI, nella lettera
con la quale acconsente alla pubblicazione del “Documento di Aparecida”, ha voluto
anzitutto ricordare “con grande gioia” l’inaugurazione della V Conferenza generale
svoltasi in Brasile, ma ha pure sottolineato le “numerose e opportune indicazioni
pastorali” contenute nel Documento conclusivo. “Tra molte - scrive Benedetto XVI -
ho letto, con particolare apprezzamento, le parole che esortano a dare priorità all’Eucaristia
e alla santificazione del Giorno del Signore nei programmi pastorali, così come quelle
che esprimono l’anelito a rafforzare la formazione cristiana in generale e degli agenti
della pastorale in particolare”.
In questo senso, conclude il Papa, “è stato
per me un motivo di grande gioia di apprendere il desiderio di realizzare la Missione
Continentale che le Conferenze episcopali, e ogni diocesi, sono chiamate a studiare
e a portare a compimento, coinvolgendovi tutte le forze vive in modo tale che partendo
da Cristo sia cercato il suo Volto”.