Violenze a Gaza e Afghanistan. Il terrorismo corre via internet
In medio oriente, è di 11 miliziani palestinesi uccisi - dei quali sei appartenenti
al braccio armato di Hamas - il bilancio dell’incursione di ieri dell’esercito israeliano
nella Striscia di Gaza. Nell’operazione, conclusasi nella notte, sono rimaste ferite
altre 25 persone, tra cui molti civili.
Ancora due soldati della Nato uccisi
in Afghanistan. Lo ha reso noto una portavoce dell'Isaf, la forza di stabilizzazione
guidata dall'Alleanza atlantica, che conta ormai 108 caduti dall’inizio dell’anno.
L’attacco, di cui non si conoscono i particolari, è avvenuto nella regione orientale
del Paese.
Intanto continuano a risuonare coma una minaccia globale le parole
del numero due di Quaida, il medico egiziano, Al Zawahiri, che ieri ha diffuso – lo
ricordiamo – un nuovo video in cui esorta alla "guerra santa" in Iraq ed in Afghanistan,
e minaccia attacchi anche "in Palestina e Somalia". Ma si tratta di pura retorica
o è un modo per ricompattare i vari fronti terroristici che ultimamente sembravano
piuttosto slegati? Salvatore Sabatino lo ha chiesto a Maurizio Calvi, presidente del
Centro Alti Studi per la Lotta al Terrorismo: