Promulgati da Benedetto XVI i Decreti per due nuovi Santi fondatori, per la canonizzazione
di un gruppo di martiri e per cinque nuovi Beati
Due nuovi Santi fondatori di Istituti religiosi, cinque nuovi Beati, un gruppo di
canonizzandi uccisi in odio alla fede 530 anni fa, in Italia. Sono alcune delle figure
per le quali Benedetto XVI ha autorizzato oggi la promulgazione dei Decreti, nel ricevere
in udienza il cardinale José Saraiva Martins, prefetto della Congregazione per le
Cause dei Santi. Ce ne parla Alessandro De Carolis:
Visse
tra la fine del Settecento e la prima metà dell'Ottocento il Beato Gaetano Errico,
italiano della Campania, sacerdote professo che fondò la Congregazione dei Missionari
dei Sacri Cuori di Gesù e Maria. I Decreti pubblicati oggi attribuiscono un miracolo
alla sua intercessione, come pure lo attribuiscono alla fondatrice della Congregazione
delle Suore Missionarie Franescane di Maria Ausiliatrice, la Beata Maria Bernarda
Bütler, svizzera di origine ma morta a Cartagena, in Colombia, nel 1924. A questi
due futuri Santi vanno accostati i Beati Antonio Primaldo e i compagni laici, vittime
del martirio il 13 agosto 1480 ad Otranto, in Puglia. Cinque invece saranno i nuovi
Beati: quattro donne - tra le quali due fondatrici di istituti religiosi, una suora
professa della Polonia e una religiosa italiana - e un uomo, Zeffirino Namuncurà,
un giovane alunno salesiano della Patagonia, che morì a Roma nel 1905 a soli 19 anni.
Il documento promulgato dal Papa riporta anche le virtù eroiche di cinque donne e
tre uomini, tra i quali spicca il nome del cardinale veneziano, Marco Antonio Barbarigo,
che fu vescovo di Montefiascone e Corneto, l’attuale Tarquinia, vissuto tra il 1600
e il 1700. Tra le donne di questo gruppo, figurano tre iniziatrici di famiglie religiose:
Ignazia dello Spirito Santo, fondatrice della Congregazione delle Suore della Beata
Vergine Maria, morta nelle Filippine; Leopoldina Naudet, fondatrice della Congregazione
delle Suore della Sacra Famiglia di Verona, dove morì nel 1834, e la tedesca Ildegarda
Burjan, madre di famiglia e fondatrice delle Suore della Carità Sociale, che morì
a Vienna nel giugno del 1933.