2007-07-03 14:15:57

Presentata una sintesi dei dati relativi al bilancio consuntivo della Santa Sede per il 2006. I Musei Vaticani visitati da oltre 4 milioni di persone


Con un comunicato diffuso oggi dalla Segreteria di Stato, sono stati resi noti i dati del bilancio consolidato della Santa Sede per il 2006, approvati ieri durante la 41ª Riunione del Consiglio dei Cardinali per lo Studio dei problemi organizzativi ed economici, presieduta dal cardinale segretario di Stato, Tarcisio Bertone. I dati del Bilancio consuntivo della Santa Sede saranno anche oggetto di una presentazione - venerdì prossimo, alle 11.30, nella Sala stampa Vaticana - alla presenza, fra gli altri, del cardinale Sergio Sebastiani, presidente della Prefettura per gli Affari economici. Il servizio di Alessandro De Carolis:RealAudioMP3


Il Bilancio consuntivo consolidato della Santa Sede registra per il 2006 entrate per 227 milioni 815 mila euro ed uscite per 225 milioni e 409 mila euro, con un avanzo di 2 milioni e 405 mila euro. Le uscite, si spiega nel comunicato, riguardano in maggioranza spese ordinarie e straordinarie dei Dicasteri e Organismi della Santa Sede, che vedono impiegate complessivamente 2704 persone, di cui 773 ecclesiastici, 331 religiosi e 1600 laici, mentre i dipendenti dello Stato della Città del Vaticano sono 1693. Tra i dati comunicati, anche quello riguardante i Musei Vaticani, visitati lo scorso anno da oltre 4 milioni 200 mila turisti provenienti da tutto il mondo. "Il 2006 - si legge nel comunicato - si è chiuso con un risultato positivo di 21 milioni e 849 mila euro". Per ciò che riguarda la previdenza, il Fondo Pensioni Vaticano ha erogato nel 2006 pensioni per oltre 15 milioni di Euro. Inoltre, prosegue il comunicato, “durante l’esame dei Bilanci - che come di consueto sono stati sottoposti a verifica e certificazione - i cardinali hanno affrontato, per la loro rilevanza informativa e pastorale, l’argomento dei mezzi di comunicazione sociale del Vaticano: Radio, CTV, L’Osservatore Romano, Sala Stampa, Internet, ecc.. Tali strumenti, per stare al passo con i tempi, richiedono rilevanti risorse finanziarie ed esigono continue innovazioni tecnologiche.

 
Nel corso della riunione, è stato inoltre presentato l’andamento dell’Obolo di San Pietro, che si compone dell’insieme delle offerte in arrivo dalle Chiese locali - raccolte in occasione della solennità dei Santi Pietro e Paolo - di quelle raccolte dagli Istituti di vita consacrata, dalle Fondazioni e dai singoli fedeli. Per il 2006, tali offerte sono state complessivamente di 101 milioni 900 mila dollari, destinate dal Papa alle esigenze del suo ministero a servizio della Chiesa Universale. E sempre a sostegno della struttura centrale della Chiesa, anche i vescovi hanno contribuito, secondo le possibilità delle loro diocesi, offrendo in totale 24 milioni 81 mila euro. "Come è noto - conclude il comunicato - tali contributi sono distinti da quelli stabiliti tramite accordi bilaterali con alcuni Stati, come ad esempio l’otto per mille in Italia, che sono invece destinati alle rispettive Chiese particolari".







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