2007-07-02 13:52:08

Lettera del Papa per il centenario dello Scoutismo mondiale: dopo un secolo, azione e vita di gruppo "favoriscono la formazione umana integrale"


Cento anni fa sull’isola di Brownsea, in Inghilterra, veniva organizzato da Lord Robert Baden-Powell il primo campo scout nel mondo. In vista dell’anniversario, che sarà celebrato il primo agosto 2007, Benedetto XVI ha inviato una Lettera al cardinale Jean-Pierre Ricard, presidente della Conferenza episcopale della Francia, dove all’indomani della Prima Guerra mondiale si sviluppò lo scoutismo cattolico, grazie a padre Jaques Sevin, fondatore degli Scout francesi. Il servizio di Roberta Gisotti:RealAudioMP3
 

“La formazione integrale della persona umana”: è questa - sottolinea il Papa - l’opportunità che “attraverso il gioco, l’azione, l’avventura, il contatto con la natura, la vita di gruppo ed il servizio degli altri viene offerta dopo cento anni a tutti coloro che abbracciano lo scoutismo”. Fecondato dal Vangelo - scrive Benedetto XVI - “lo scoutismo non è solamente luogo di reale crescita umana, ma anche luogo di una proposta cristiana forte e di una vera maturazione spirituale e morale ed anche di un autentico cammino di santità”, poiché “il senso di responsabilità che sottende la pedagogia scout conduce ad una vita nella carità e al desiderio di mettersi al servizio del prossimo, ad immagine del Cristo servitore.”

 
Il Santo Padre, richiamando poi l’appello lanciato da Giovanni Paolo II 10 anni fa per una maggiore unità dello scoutismo cattolico, auspica che “le collaborazioni possano realizzarsi nel rispetto delle sensibilità di ciascun movimento, in vista di una più grande unità nel seno della Chiesa”.

 
Infine, un grazie di Benedetto XVI per tutti i frutti portati dallo scoutismo nel corso di cento anni, visto che “la promessa e la preghiera scout costituiscono una base e un ideale da sviluppare lungo tutto l’arco dell’esistenza”.







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