Afghanistan L’opera delle Ong cattoliche a favore della popolazione afghana
KABUL, 3 lug ’07 La fornitura di generi di prima necessità, di assistenza
sanitaria e di mezzi di sostentamento, l’allestimento di alloggi, scuole e infrastrutture,
la promozione di progetti di sviluppo a lungo termine, di programmi di supporto psico-sociale
e di animazione comunitaria. Sono lacune delle attività realizzate dalle ong cattoliche
in Afghanistan. Coordinate dalla Caritas Internationalis, attualmente nel Paese operano
il Catholic Relief Service (Crs), l’organizzazione per gli aiuti umanitari della Chiesa
statunitense, le Caritas tedesca, italiana e irlandese e il Jesuit Refugee Service,
il servizio della Compagnia di Gesù che assiste i rifugiati. Il Crs sostiene progetti
di sviluppo in Afghanistan dal 1998 ed è presente con proprio personale sul territorio
dal 2002, quando ha aperto uffici a Kabul, Herat e Kandahar. Dopo i primi interventi
quasi esclusivamente concentrati sull’emergenza umanitaria, dal 2004 l’organizzazione
si dedica a programmi di sviluppo a lungo termine. La Caritas tedesca collabora per
progetti umanitari e di sviluppo dal 1984. Durante il regime talebano queste attività
erano incentrate sull’istruzione, soprattutto delle bambine bandite dalle scuole dai
talebani. Nel 2004 l’organizzazione ha avviato programmi di supporto psico-sociale
alla popolazione. A Kabul gestisce 15 centri di assistenza psicologica alle persone
affette da traumi, depressione e violenze. Anche la Caritas italiana è impegnata attivamente
nel campo educativo, soprattutto a favore dei bambini più svantaggiati e in iniziative
di educazione alla pace e alla riconciliazione. La formazione e l’educazione alla
pace sono poi uno dei principali campi di intervento di Trocaire, la Caritas irlandese.
Il JRS, infine, si occupa di educazione nelle scuole superiori e nelle università,
con una attenzione particolare alla qualità dell’offerta e alla formazione professionale.
Il lavoro di queste ong - ha confermato all’agenzia Sarnews il dott. Mario Ragazzi
della delegazione della Commissione Europea in Afghanistan - è svolto con discrezione
e trasparenza, senza intenti di proselitismo, ma con l’unica finalità di aiutare la
popolazione. (Sarnews – ZENGARINI)