2007-06-30 14:03:36

Le sfide della Chiesa portoricana di fronte al relativismo morale e all’indifferenza religiosa: ne ha parlato Benedetto XVI ai vescovi del Paese centroamericano in visita "ad Limina"


Preservare e accrescere il dono dell’unità nella Chiesa per fronteggiare i rivolgimenti sociali, culturali e religiosi che stanno attraversando il Porto Rico: il pressante invito di Benedetto XVI ai presuli del Paese centroamericano associato agli Stati Uniti, ricevuti stamattina in udienza, al termine della loro visita ad Limina. Il servizio di Roberta Gisotti:RealAudioMP3


“Preoccupazione per le sfide e le difficoltà” da affrontare in questo momento storico sono state espresse stamani al Papa i vescovi del Porto Rico. E Benedetto XVI ha condiviso le inquietudini dei presuli per i cambiamenti sopraggiunti nel loro Paese in ambito sociale, economico ed anche religioso, che hanno favorito l’indifferenza religiosa e il relativismo morale, intaccando le strutture della stessa società. Da qui, la raccomandazione “a proclamare con vigore la fede cattolica per una migliore formazione dei fedeli”, preservando e accrescendo “il dono dell’unità” nella Chiesa per testimoniare “una autentica spiritualità di comunione”, che si manifesta “nella mutua collaborazione e nella vita fraterna”. Ha chiesto il Santo Padre ai presuli portoricani di dedicare particolare attenzione pastorale ai sacerdoti, e così anche ai candidati al sacerdozio perché abbiano educatori idonei.

 
Tra i segni negativi emergenti nella società portoricana, Benedetto XVI ha evidenziato come si vada diffondendo “una mentalità inspirata ad un laicismo che, in forma più o meno cosciente, conduce gradualmente al disprezzo o all’ignoranza del sacro, relegando la fede alla sfera del meramente privato. In questo clima - ha osservato il Papa - un giusto concetto di libertà religiosa non è compatibile con tale ideologia, che invece si presenta come l’unica voce della razionalità”. Ha sottolineato poi Benedetto XVI i rischi cui è sottoposta in particolare la famiglia, “assediata dalle tante insidie del mondo moderno, come sono il materialismo imperante, la ricerca del piacere immediato, la mancanza di stabilità e fedeltà nella coppia, influenzata continuamente dai media”. “Quando un matrimonio non è costruito sopra la roccia ferma dell’amore vero e del mutuo impegno, viene trascinato facilmente dalla corrente divorzista, eludendo insieme il valore della vita, soprattutto quella dei non nati. Da qui, la necessità indicata dal Papa di intensificare “una pastorale familiare incisiva, che aiuti gli sposi cristiani ad assumere i valori fondamentali del Sacramento ricevuto”.

 
Quindi, un pensiero speciale ai giovani, che tanto più influenzati da “un facile permissivismo morale”, hanno invece diritto “ad essere educati nella fede e nei sani costumi”. E se “l’educazione integrale dei più giovani non può prescindere dall’insegnamento religioso nella scuola”, ha osservato Benedetto XVI, “una solida formazione religiosa sarà, dunque, una protezione efficace all’avanzare delle sette e di altri gruppi religiosi di ampia diffusione attuale”.

 
Infine, l’auspicio del Santo Padre perché la generosità già manifestata dai portoricani in tante occasioni possa far crescere la solidarietà di chi vive nell’abbondanza verso chi soffre di gravi carenze, e vive nella povertà.







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