2007-06-29 16:04:06

Italia: l'UE critica DPEF e riforma pensioni


In Italia: aumenti delle pensioni più basse e riduzione dell’Ici a partire dal prossimo anno. Sono queste le novità più importanti contenute nel DPEF, il Documento di Programmazione Economico-Finanziaria approvato ieri all’unanimità dal Consiglio dei ministri. Il commissario europeo agli Affari economici e monetari, Joaquin Almunia, ha espresso “profonda preoccupazione per il limitato consolidamento pianificato per il 2008 e gli anni successivi”. Almunia “prende anche atto della persistente incertezza” che riguarda la riforma del sistema pensionistico. Molto soddisfatto, invece, il capo dell’esecutivo italiano, Romano Prodi. Fortemente critica, poi, l’opposizione. E tra i due schieramenti torna la polemica sul caso Visco-Guardia di Finanza dopo l’iscrizione del viceministro nel registro degli indagati. Il servizio di Giampiero Guadagni.RealAudioMP3


L’economia italiana è in ripresa e le maggiori entrate tributarie consentiranno di evitare nel 2008 la manovra correttiva. E’ questo uno dei punti salienti del documento di programmazione economica approvato ieri. Il debito pubblico sarà coperto da parte dell’extragettito, il famoso "tesoretto", 3,1 miliardi di euro in tutto, destinato anche allo sviluppo e a misure specifiche per le categorie più deboli. Dunque, il DPEF prevede la riduzione dell’Ici sulla prima casa a partire dal prossimo anno. Ma anche un sostegno del reddito per le famiglie con figli minori e risorse economiche per gli ammortizzatori sociali. Per le pensioni più basse (oltre 2 milioni di persone) si stanzieranno 900 milioni di euro già in autunno e l’assegno potrà variare dai 300 ai 450 euro. Dal DPEF è stato invece stralciato lo "scalone", il passaggio dal prossimo anno dell’età pensionabile da 57 a 60 anni, con 35 anni di contributi. I sindacati hanno espresso la loro forte contrarietà che ha portato alla rottura della trattativa con il Governo. Esulta comunque Romano Prodi, che giudica quella di ieri la giornata della svolta per il rilancio dell’economia e anche per la ritrovata coesione politica della maggioranza. Ma per l’opposizione mancano scelte strutturali e aver lasciato irrisolto il nodo dello scalone toglie ogni credibilità al DPEF. Per Berlusconi, alle promesse seguirà un aumento di tasse. Ma ad alimentare la polemica politica anche la notizia che il viceministro dell’Economia, Vincenzo Visco, è indagato dalla Procura di Roma per tentato abuso di ufficio e presunte minacce nei confronti dell'ex comandante della Guardia di finanza, il generale Roberto Speciale. Il centrodestra torna a sollecitare le dimissioni di Visco, mentre il generale Speciale annuncia il ricorso al TAR contro la decisione del Governo che gli aveva revocato l’incarico. (Giampiero Guadagni per la Raio Vaticana)








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