Il Kirghizistan abolisce la pena di morte nell’ambito di una riforma del codice penale
Dopo una moratoria in vigore dal 1998, il Kirghizistan ha abolito la pena di morte,
nel quadro di una riforma del codice penale che prevede anche la riduzione dei termini
di detenzione e pene alternative al carcere. La nuova legge, firmata ieri dal presidente
Kurmanbek Bakiyev, riforma anche diversi aspetti del sistema giudiziario, dal funzionamento
dei tribunali a quello delle procure. Lo scopo - si legge in un comunicato della presidenza
citato dall’agenzia Interfax - è di umanizzare il diritto penale, con l’abolizione
della pena di morte, sostituita dall’ergastolo, con l’introduzione di nuovi tipi di
punizione diversi dalla reclusione, con la riduzione di alcune sentenze”. Il tutto
– si legge ancora - “per armonizzare il codice penale con la nuova costituzione, in
particolare per la parte che riguarda il rispetto dei diritti umani e l’amministrazione
della giustizia”.(E. B.)