2007-06-27 18:49:22

Regno Unito Vescovi chiedono che a embrioni-chimera sia riconosciuto status umano




LONDRA, 27 giu ’07 - Gli embrioni misti uomo-animale creati a scopo di ricerca - i cosiddetti embrioni-chimera - devono avere riconosciuto lo status di esseri umani e nessun divieto dovrebbe essere posto alla loro eventuale impiantazione in utero. E’ la posizione ufficiale espressa dai vescovi dell’Inghilterra e del Galles in merito alla nuova Legge sui tessuti umani e gli embrioni che sarà discussa dal Parlamento britannico il prossimo autunno. In pratica il provvedimento permetterebbe di creare embrioni misti capaci di produrre cellule staminali utili a trovare possibili terapie per patologie oggi incurabili, ma a condizione che vengano distrutti entro due settimane. Esso esclude invece la possibilità di embrioni “ibridi”, ossia frutto della fusione di un gamete umano e di uno animale. In una relazione presentata alla Commissione parlamentare incaricata di esaminare il testo, i vescovi inglesi e gallesi hanno ribadito le loro riserve sulla legge e hanno chiesto che almeno gli embrioni composti prevalentemente di materiale genetico umano siano considerati a tutti gli effetti embrioni umani. Nella loro relazione i presuli esprimono inoltre obiezioni ad altre disposizioni del provvedimento, tra cui quella che vieta alle cliniche di rifiutare di praticare la fecondazione assistita su donne omosessuali o single.
Inizialmente il Governo di Londra aveva proposto un bando totale alla creazione degli embrioni-chimera, sulla base di sondaggi di opinione secondo cui la maggioranza dei cittadini si sarebbe dichiarata contraria. Ma le pressioni della comunità scientifica britannica hanno indotto l’esecutivo a un ripensamento e a rivedere la legge.
(Cns – ZENGARINI)








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