2007-06-24 14:54:28

Iraq: tre condanne a morte per il genocidio curdo, tra cui Ali il Chimico


In Iraq, il Tribunale speciale iracheno ha emesso tre condanne a morte nel processo per il genocidio dei curdi alla fine degli anni ‘80. In questo periodo, poco prima della conclusione formale della guerra con l’Iran, il regime di Saddam Hussein aveva avviato, infatti, una campagna contro la popolazione curda nelle regioni nord-orientali. Secondo varie fonti, il genocidio è costato la vita ad oltre 180.000 persone. Sulle sentenze del Tribunale speciale iracheno, il nostro servizio: RealAudioMP3

Ali Hassan al Majad, cugino di Saddam Hussein, detto “Ali il Chimico”, è stato condannato a morte per il ruolo avuto nel genocidio curdo attuato nella campagna “Anfal”, lanciata alla fine degli anni ottanta. La sentenza è stata comminata questa mattina dal Tribunale speciale iracheno (TSI) a Baghdad. Il Tribunale ha emesso altre due condanne a morte: una all’ex ministro della Difesa durante il regime di Saddam, Sultan Hashem Ahmad, l’altra ad un ex alto ufficiale dell'esercito, Hussein Rashid Muhmmad. Il Tribunale ha inoltre condannato all'ergastolo altri due ex dirigenti dei servizi segreti del deposto regime di Saddam Hussein. Assoluzione piena, invece, per l’ex governatore di Mossul. Cugino e genero dell'ex presidente iracheno Saddam Hussein, nato 66 anni fa nella regione settentrionale di Tikrit, “Ali il Chimico” è considerato il responsabile dell'attacco con gas nervino contro Halabja. In questa cittadina nel 1988, in piena guerra contro l'Iran, furono uccisi 5.000 civili curdi. Dopo l’ultima guerra con gli Stati Uniti, è stato catturato nel nord dell’Iraq il 21 agosto 2003. A proposito delle accuse che gli sono state rivolte sul genocidio curdo, "Ali il Chimico" ha apertamente riconosciuto di aver ordinato di utilizzare i gas contro la popolazione civile. Intanto, sul terreno, si continuano a registrare pesanti tra le truppe americane. Il bilancio delle ultime 24 ore parla di 10 soldati statunitensi vittime di attacchi della guerriglia. Vittime anche tra i civili: un gruppo di uomini armati ha ucciso sei passeggeri a bordo di un minibus nella città sciita di Kerbala.







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