La difesa della famiglia e della vita, la riconciliazione nazionale e il dialogo con
l'islam sollecitati da Benedetto XVI nel discorso ai vescovi del Togo in visita ad
Limina
Impegnarsi nel dialogo e nella riconciliazione ripartendo da Cristo: è l’esortazione
di Benedetto XVI ai vescovi del Togo in visita ad Limina. Nel suo intervento,
il Papa si è soffermato sul rapporto tra cristiani e musulmani, sulla pastorale familiare
e l’educazione dei giovani. Il Pontefice ha auspicato che la Chiesa e il popolo togolese
possano sempre più vivere in spirito di concordia e fraternità. A guidare i presuli
del Togo, il presidente della conferenza episcopale, mons. Ambroise Djoliba, vescovo
di Sokodé. Il servizio di Alessandro Gisotti:
E’ necessario
“ripartire da Cristo” per costruire “una società pienamente riconciliata”: è la viva
esortazione di Benedetto XVI ai presuli del Togo, ai quali il Papa ha espresso gratitudine
“per il coraggio mostrato negli ultimi anni segnati da numerose difficoltà” per il
Paese africano:
En de nombreuses occasions… “In
diverse occasioni - ha costatato Benedetto XVI - avete contribuito al dialogo per
la riconciliazione nazionale”, richiamando a tutti “alle esigenze del bene comune,
nella fedeltà alla verità di Dio e dell’uomo”. Il Papa chiede dunque al Signore “di
far fruttificare questi sforzi”, affinché il Togo “conosca una vita prospera nella
concordia e nella fraternità”. La stessa vita ecclesiale, ha proseguito il Papa, “non
è esente da situazioni preoccupanti”. I vostri sforzi per “favorire l’unità della
conferenza episcopale”, ha detto, “sono il segno che in ogni circostanza” la “comunione
visibile dei discepoli di Cristo è una realtà essenziale da preservare, affinché la
testimonianza della Chiesa sia credibile”. Sacerdoti e vescovi, è stata la sua esortazione,
“sono chiamati a lavorare nella verità per la riconciliazione all’interno della Chiesa
e tra i togolesi”. Ha, così, sottolineato la necessità di “approfondire le relazioni
cordiali con i musulmani” del Togo:
En effet,
elles sont indispensables… “In effetti - ha affermato Benedetto XVI
- queste relazioni sono indispensabili per la concordia e l’armonia tra tutti i cittadini
e per la promozione dei valori comuni all’umanità”. Ed ha aggiunto che, attraverso
la formazione di “persone competenti nelle istituzioni ecclesiali” impegnate nel dialogo
interreligioso, si potrà favorire “una migliore conoscenza reciproca nell’amore e
nella verità”. E ciò “per una collaborazione efficace in vista di uno sviluppo della
persona e della società”. Benedetto XVI ha quindi lodato l’impegno dei vescovi del
Togo “per la protezione e il rispetto della vita” in particolare manifestando anche
recentemente l’opposizione della Chiesa togolese all’aborto. Si è poi soffermato sull’importanza
del matrimonio e sulla “preservazione degli essenziali valori famigliari”.
La
pastorale familiare est un élément essentiel…“La pastorale famigliare -
ha ribadito il Papa - è un elemento essenziale per l’evangelizzazione” e fa scoprire
ai giovani il significato di un legame 'unico e fedele'. Di qui, l’invito ad “un’attenzione
speciale per la formazione delle coppie e delle famiglie”. Ha poi messo l’accento
sulle opere sociali della Chiesa che mostrano la sua vicinanza alle persone che soffrono.
Un’attenzione particolare il Papa l’ha rivolta ai giovani ai quali, ha detto, deve
essere garantita “una solida formazione umana, culturale e religiosa” trovando negli
insegnanti “dei modelli di vita cristiana”. Riprendendo, dunque, la Ecclesia in
Africa, Benedetto XVI ha ribadito che “l’inculturazione del messaggio evangelico,
realizzato nella fedeltà all’insegnamento della Chiesa”, contribuisce a “radicare
la fede nel popolo” permettendogli di accogliere “la persona di Cristo in tutte le
dimensioni della sua esistenza”. Infine, il Papa ha esortato i fedeli laici impegnati
nella vita sociale a trasmettere i contenuti della fede attraverso la testimonianza
della propria vita.