Afghanistan: strage di civili in un raid americano contro i talebani
In Afghanistan, la notte scorsa, ancora strage di civili in un raid americano contro
i talebani nella parte meridionale del paese. Tra i morti anche donne e bambini. il
segretario generale della Nato de Hoop Scheffer ha chiesto l’apertura di una inchiesta
definendo l’accaduto uno sbaglio. Servizio di Francesca Sabatinelli
Sugli Stati
Uniti è di nuovo bufera, e l’accusa è ancora una volta la stessa: strage di civili.
25 o 12, il numero è da confermare, gli uccisi in un raid aereo contro i talebani,
nella provincia di Helmand, nell’Afghanistan meridionale. Donne e bambini, al massimo
di due anni, tra le vittime. La denuncia viene dai residenti: sarebbero oltre due
dozzine i morti per il bombardamento di due case nel villaggio di Konjak, uccisi anche
venti talebani. Forte anche l’accusa del capo della polizia di Helmand: le forze della
coalizione non avrebbero contattato le autorità locali prima dell’operazione. Per
la coalizione fino ad ora solo la conferma, da parte del portavoce, di alcune vittime,
senza la spiegazione di chi fossero né quante. L’aviazione era stata richiesta come
copertura dopo l’assalto ad un convoglio isaf, in una zona, quella del distretto di
Girishk, tra le maggiori roccaforti dei talebani e crocevia del traffico di oppio
nel paese.