Usa e Israele sostengono Abu Mazen. Isolamento per Hamas a Gaza
Pieno appoggio al nuovo governo palestinese allestito dal presidente Abu Mazen e che
ha esautorato i fondamentalisti di Hamas, vincitori alle ultime elezioni. Questo in
sintesi il contenuto del colloquio ieri a Washington tra il presidnete americano Bush
ed il premier israeliano Omert. Ce ne parla Graziano Motta:
Intanto,
Hamas risponde duramente all’iniziativa del presidente Abu Mazen che, di fatto, ha
provocato una preoccupante spaccatura tra la Cisgiordania, controllata da Al Fatah,
e la Striscia di Gaza nelle mani di Hamas. Il servizio, da Gerusalemme, di Barbara
Schiavulli:
Gli Stati
Uniti, l’Unione Europea e Israele, dunque, appoggiano il nuovo governo guidato da
Al Fatah, dicendosi pronti a sbloccare i fondi destinati all’Autorità Nazionale Palestinese.
Isolamento totale, invece, quanto riguarda la Striscia di Gaza, dove cresce l’emergenza
umanitaria per oltre un milione e mezzo di abitanti. Salvatore Sabatino ha chiesto
un’analisi politica degli ultimi risvolti a Michelguglielmo Torri, docente di Storia
dell'Asia all’Università degli Studi di Torino ed esperto di Medio Oriente: E per oggi la
Bbc ha organizzato una mobilitazione internazionale, a 100 giorni dal rapimento a
Gaza del corrispondente della radio-tv pubblica britannica, Alan Jonhston. Il giornalista
- lo ricordiamo - è stato sequestrato il 12 marzo scorso: nelle ultime ore Hamas ha
dato un ultimatum ai rapitori – un gruppo integralista islamico legato a un clan familiare
di Gaza – e ha ribadito di sperare in una soluzione ''nei prossimi giorni''.