2007-06-20 19:02:16

Stati Uniti/Messico. I vescovi chiedono la riforma sull'immigrazione


SAN BERNARDINO – La Commissione per i Migranti della Conferenza Episcopale degli Stati Uniti e quella per la Pastorale della Mobilità Umana della Conferenza dell'Episcopale Messicana hanno diffuso nei giorni scorsi un comunicato congiunto in cui esprimono il loro giudizio riguardo alla proposta di riforma sull’immigrazione presentata al Congresso degli Stati Uniti. Il comunicato è stato emesso al termine di una riunione a San Bernardino, in California, per definire la posizione della Chiesa dopo il recente blocco del provvedimento, imposto al Senato dalla destra repubblicana. La proposta, che avrebbe dato la possibilità di regolarizzazione a 12 milioni di clandestini, conteneva norme sui programmi di lavoro temporaneo e, con un sistema a punti, collegava all’istruzione e alla professionalità dell’immigrato la possibilità di rimanere negli Stati Uniti. Prevedeva inoltre un potenziamento delle misure di controllo sulla popolazione basato sull’ampliamento delle forze di polizia di frontiera lungo il confine con il Messico e su un raffinato sistema elettronico. Nel comunicato i due organismi episcopali esortano in primo luogo il Senato americano ad approvare al più presto “una riforma migratoria integrale e giusta", dato che il problema "colpisce la dignità, i diritti e la vita degli esseri umani". Ricordano altresì che gli emigranti "continuano a subire sfruttamento, abuso e perfino la morte, nel tentativo di trovare lavoro e di provvedere al mantenimento delle loro famiglie". Per questo – affermano - la giustizia impone il rifiuto di uno status quo immorale e l’adozione di una riforma dell’immigrazione umana. I vescovi esortano anche il governo messicano "ad adottare riforme economiche che creino posti di lavoro” e garantiscano salari equi per evitare che i cittadini messicani abbiano come uniche opzioni la povertà o quella di “intraprendere la strada pericolosa e costosa verso gli Stati Uniti”. "I nostri due governi - continua il comunicato - devono collaborare per mettere fine alla sofferenza che colpisce gli emigranti nei nostri due Paesi". I vescovi messicani e statunitensi concludono ricordando che la Chiesa continuerà il suo impegno in difesa dei diritti degli emigranti in entrambi i Paesi.
(Comunicato congiunto – ZENGARINI)








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