2007-06-20 15:34:59

La Chiesa della Cambogia lavora per la ricostruzione del sistema scolastico, distrutto dai Khmer Rossi


La ricostruzione del sistema scolastico in Cambogia, completamente distrutto dalla sanguinosa dittatura dei Khmer Rossi (1975-79) e da un ventennio di guerra civile, è da più di 15 anni una delle aree di maggiore impegno della Chiesa locale. Lo conferma all’agenzia Ucan, padre Olivier Schmitthausler, direttore della Commissione per l’educazione del vicariato apostolico di Phnom Penh, spiegando che “l’educazione dei bambini e dei giovani è una priorità per la Chiesa cambogiana, che sta cercando di migliorare le sue strategie educative a tutti i livelli”. Dai primi anni ‘90, la Chiesa collabora attivamente con le autorità e la società civile, gestendo scuole di ogni ordine e grado, che offrono non solo un’istruzione di base, ma anche una solida formazione ai valori e alla cultura Khmer. Tra gli obiettivi prioritari, quello di rendere l’istruzione più accessibile alle fasce sociali svantaggiate. Per questo, sono state aperte in diverse città le “Case degli studenti”, destinate soprattutto a ragazzi provenienti dalle campagne, per permettere loro di proseguire gli studi. Attualmente, se ne contano 16 in tutto il Paese. Nella stessa direzione, si muove l’apertura di scuole di educazione primaria nelle aree rurali, dove l’analfabetismo è ancora molto diffuso. Tra le scuole gestite da ordini religiosi, spicca l’Istituto professionale Don Bosco di Phnom Penh, il primo a essere aperto dalla Chiesa dopo la fine della guerra nel 1991, che diploma ogni anno una cinquantina di studenti. (L.Z.)







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