Giornata del rifugiato: aumentano i profughi nel mondo. Sono 10 milioni
Le persone allontanate dalla propria terra necessitano di rifugio e di tutela giuridica.
E’ l’appello del segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, che nel suo
messaggio, in occasione dell’odierna Giornata mondiale del rifugiato, ha lamentato
come nei Paesi più ricchi l’inasprimento delle politiche in materia di immigrazione
trascuri la sofferenza di tante persone. Intanto oggi nel corso di una conferenza
a Roma l’ACNUR, l’agenzia dell’ONU per i rifugiati, ha puntato il dito contro l’intolleranza
che spesso accoglie il rifugiato. Eugenio Bonanata:
Iraq
e Afghanistan, ma anche Sudan e Somalia. Partono da qui le storie drammatiche dei
circa 10 milioni di rifugiati nel mondo. Persone che, spinte da guerre, povertà e
calamità naturali, lasciano case ed affetti nella speranza di una vita migliore. E
sono proprio loro i protagonisti di questa giornata e di questa conferenza che, alla
presenza di esponenti di governo e della società civile, ha presentato testimonianze
di diversi richiedenti asilo. Si è parlato soprattutto di intolleranza. Perché oggi,
sull’onda delle preoccupazioni sulla sicurezza, nelle società più sviluppate i rifugiati
sono spesso vittime di sentimenti ostili, che talvolta degenerano in razzismo e xenofobia.
Oltre all’intolleranza che li ha costretti alla fuga, i rifugiati si trovano dunque
ad affrontare nuove forme di esclusione: in questo quadro è ancora più difficile parlare
di integrazione. Si tratta di persone che non hanno scelto queste condizioni e che
- ricorda il numero uno del Palazzo di Vetro, Ban Ki-moon – devono essere aiutate.
Anche il messaggio dell’ACNUR è forte: “l’intolleranza ti isola”, questo infatti il
titolo della campagna di sensibilizzazione lanciata durante l’incontro che ha visto
anche l’assegnazione della prima edizione del premio “Per Mare. Al coraggio di chi
salva vite umane”. Si tratta di un premio in denaro destinato agli equipaggi di tre
motopescherecci che nel 2006 hanno messo a repentaglio la propria vita per soccorrere
migranti vittime di naufragi.