Cambogia: La Chiesa chiede la ricostruzione del sistema scolastico
PHNOM PENH, - La ricostruzione del sistema scolastico in Cambogia , completamente
distrutto dalla sanguinosa dittatura dei Khmer Rossi (1975-79) e da un ventennio di
guerra civile è da più di 15 anni una delle aree di maggiore impegno della Chiesa
locale. Lo conferma all’agenzia Ucan padre Olivier Schmitthausler, Ofm, direttore
della Commissione per l’educazione del Vicariato Apostolico di Phnom Penh, spiegando
che “L’educazione dei bambini e dei giovani è una priorità per la Chiesa cambogiana
che sta cercando di migliorare le sue strategie educative a tutti i livelli”. Dai
primi anni ’90 essa collabora attivamente a questo fine con le autorità e la società
civile, gestendo scuole di ogni ordine e grado che offrono non solo un’istruzione
di base, ma anche una solida formazione ai valori e alla cultura khmer. Sin dall’inizio,
tra gli obiettivi prioritari vi è stato quello di rendere l’istruzione più accessibile
alle fasce sociali svantaggiate. Per questo, tra le prime iniziative promosse dalla
Chiesa vi è stata l’apertura in diverse città di “Case degli studenti” destinate soprattutto
a ragazzi provenienti dalle campagne per permettere loro di proseguire gli studi.
Attualmente se ne contano 16 in tutto il Paese: 5 nel Vicariato apostolico di Phnom
Penh, 7 nella Prefettura apostolica di Kompong Cham e 4 in quella di Battambang. Nella
stessa direzione si muove l’apertura di scuole di educazione primaria nelle aree rurali,
dove l’analfabetismo è ancora molto diffuso. Tra le scuole gestite da ordini religiosi,
spicca l’Istituto professionale Don Bosco di Phnom Penh, il primo ad essere aperto
dalla Chiesa dopo la fine della guerra nel 1991 e che diploma ogni anno una cinquantina
di studenti. Nel 2004 a Takeo, nel sud del Paese, è stato aperto il Liceo San Francesco
di Assisi, che oggi gestisce anche due scuole elementari e diversi asili. Questo impegno
della Chiesa sta dando i suoi primi frutti, ma si tratta di un processo lento e non
omogeneo: se infatti si registra qualche miglioramento del livello di istruzione nei
centri più grandi, esso resta ancora molto basso nelle campagne. (Ucan – ZENGARINI)