Stati Uniti: Vescovi delusi per bocciatura emendamento su matrimonio
BOSTON, 19 giu ’07 - Una decisione che vuole impedire ai cittadini di esprimersi
e che mina gli sforzi per proteggere i bambini, le famiglie e la società. I vescovi
del Massachusetts hanno reagito duramente alla bocciatura dell’emendamento alla Costituzione
dello Stato volto a definire esplicitamente il matrimonio come un’unione tra un uomo
e una donna. La proposta è stata respinta nei giorni scorsi dal Parlamento locale
con 151 voti contro 45. In pratica, il voto ha permesso di rinviare al 2012 un eventuale
referendum popolare sulla questione, confermando quindi, almeno per il momento, la
validità della la controversa sentenza con cui nel 2003 la Corte Suprema dello Stato
aveva dichiarato incostituzionale il divieto ai matrimoni civili tra persone delle
stesso sesso. Secondo i vescovi del Massachusetts, esso è il frutto delle forti pressioni
delle lobby a favore dei matrimoni omosessuali che vogliono evitare un referendum
da cui temono di uscire sconfitti: “Le strategie di pressione sono state concepite
per fare in modo che non possa prevalere la volontà popolare”, denunciano in una dichiarazione,
in cui esprimono l’auspicio che in futuro il Legislatore abbia il coraggio di lasciare
ai cittadini la possibilità di votare “su una questione così importante per l’avvenire
delle famiglie”. Soddisfatto del voto invece il Governatore dello Stati Deval Patrick,
secondo cui grazie ad esso “oggi nel Massachusetts è garantita la libertà di sposarsi”. (Cns
– ZENGARINI)