Questa sera in piazza San Pietro la veglia di preghiera per il Papa promossa dal Movimento
dell'amore familiare: intervista con l'assistente generale, don Stafano Tardani
Per il terzo anno consecutivo, con l’inizio del Pontificato di Papa Benedetto XVI,
l’Associazione Famiglia Piccola Chiesa – Movimento dell’Amore Familiare organizza
a metà giugno una veglia di preghiera, animata dalle famiglie del Movimento, allo
scopo di pregare per il Papa e per il suo Pontificato. Staserà presiederà la preghiera,
come già lo scorso anno, l’arcivescovo Angelo Comastri, nella sua qualità di vicario
del Papa per lo Stato della Città del Vaticano. Con noi a parlarcene, l’assistente
ecclesiastico del Movimento, don Stefano Tardani:
D. – Ci presenti questo movimento:
quando e con quali finalità è sorto?
R. – Dopo una quindicina d’anni di attività
pastorale con alcuni laici impegnati a Roma nelle varie parrocchie, si è sentito il
bisogno e direi anche la gioia, di creare un’associazione ed un movimento dei laici
che fossero particolarmente impegnati, personalmente e con le loro famiglie, nell’attività
pastorale. Così abbiamo ricevuto, il 15 ottobre 2003, il riconoscimento da parte del
cardinale Camillo Ruini, della nostra associazione. Le finalità sono varie. Innanzitutto,
aiutare la famiglia a ritrovare se stessa e a sviluppare poi per tappe una vita particolarmente
impegnata per vivere la fede, al di dentro e al di fuori della famiglia, e poi per
vivere la missione dei cristiani e della Chiesa. Oggi siamo un centinaio di famiglie
che, dopo un percorso di circa sei anni di formazione, di sperimentazione e di approfondimento
di quella che è l’intimità con Gesù nella preghiera, come anche il Santo Padre ci
ricorda, si dispongono ad una collaborazione nelle parrocchie, come catechisti missionari
per la pastorale familiare.
D. – Attualmente, quali iniziative concrete portate
avanti?
R. – La formazione di singoli e sposi al vero amore, come ricerca della
propria identità, alla luce della rivelazione cristiana. Poi, la formazione dei fidanzati
al sacramento del matrimonio, e vengono circa 400 coppie dalle varie parrocchie di
Roma, e talvolta anche da fuori. Poi, l’accompagnamento di giovani famiglie per diventare,
come accennavo prima, catechisti missionari per la pastorale familiare nelle parrocchie.
E poi, anche altre attività sociali di aiuto alle famiglie.
D. – Come mai avete
sentito l’esigenza di questo incontro annuale di preghiera per il Papa in Piazza San
Pietro?
R. – Il 15 aprile scorso, nella Messa, il Santo Padre ricordava: “Ripetutamente
vedo con gioia riconoscente quanto è grande la schiera di coloro che mi sostengono
con la loro preghiera, e con la loro fede e con il loro amore mi aiutano a svolgere
il mio ministero”. E anche ultimamente, nel discorso che il Santo Padre ha tenuto
nella Basilica di San Giovanni per l’apertura del Convegno della diocesi di Roma,
sottolineava quanto sia importante sviluppare una collaborazione più stretta tra la
famiglia cristiana, piccola Chiesa domestica, e la più grande famiglia della Chiesa;
perché i nostri laici sentono molto questo amore e questo impegno per la Chiesa. E
la veglia di preghiera è molto sentita: laici uniti insieme nella preghiera. L’anno
scorso hanno partecipato più di 4 mila persone ... insomma, a me sembra che ci sia
veramente un laicato sempre più maturo che comprende la centralità e l’importanza
del riferimento alla figura del Santo Padre, sia per il bene della propria vita, sia
per il bene di ciascuna famiglia e di tutta l’umanità.
D. – Come si articolate
questa sera l’incontro?
R. – Sarà presieduto da mons. Angelo Comastri, vicario
generale del Santo Padre per la Città del Vaticano. Non dimentichiamo che oggi è la
solennità del Sacro Cuore di Gesù. Ci sarà la recita del Santo Rosario. I misteri
dolorosi sono scritti e letti dalle giovani famiglie catechiste del nostro movimento.
Ogni meditazione fa riferimento a problemi e a situazioni difficili del mondo d’oggi
e a dei messaggi di questi tre anni di pontificato del Santo Padre. Sono stati invitati
i fedeli delle parrocchie con i loro pastori, le associazioni ed i movimenti. Ci sarà
anche l’accensione dei flambeaux e la preghiera sarà animata e guidata dalle nostre
famiglie. Invitiamo gli ascoltatori a partecipare alla veglia, questa sera, venendo
già dalle 20.45 per unirsi alla preghiera di lode al Signore.