2007-06-15 11:30:24

Questa sera in piazza San Pietro la veglia di preghiera per il Papa promossa dal Movimento dell'amore familiare: intervista con l'assistente generale, don Stafano Tardani


Per il terzo anno consecutivo, con l’inizio del Pontificato di Papa Benedetto XVI, l’Associazione Famiglia Piccola Chiesa – Movimento dell’Amore Familiare organizza a metà giugno una veglia di preghiera, animata dalle famiglie del Movimento, allo scopo di pregare per il Papa e per il suo Pontificato. Staserà presiederà la preghiera, come già lo scorso anno, l’arcivescovo Angelo Comastri, nella sua qualità di vicario del Papa per lo Stato della Città del Vaticano. Con noi a parlarcene, l’assistente ecclesiastico del Movimento, don Stefano Tardani:

D. – Ci presenti questo movimento: quando e con quali finalità è sorto?

R. – Dopo una quindicina d’anni di attività pastorale con alcuni laici impegnati a Roma nelle varie parrocchie, si è sentito il bisogno e direi anche la gioia, di creare un’associazione ed un movimento dei laici che fossero particolarmente impegnati, personalmente e con le loro famiglie, nell’attività pastorale. Così abbiamo ricevuto, il 15 ottobre 2003, il riconoscimento da parte del cardinale Camillo Ruini, della nostra associazione. Le finalità sono varie. Innanzitutto, aiutare la famiglia a ritrovare se stessa e a sviluppare poi per tappe una vita particolarmente impegnata per vivere la fede, al di dentro e al di fuori della famiglia, e poi per vivere la missione dei cristiani e della Chiesa. Oggi siamo un centinaio di famiglie che, dopo un percorso di circa sei anni di formazione, di sperimentazione e di approfondimento di quella che è l’intimità con Gesù nella preghiera, come anche il Santo Padre ci ricorda, si dispongono ad una collaborazione nelle parrocchie, come catechisti missionari per la pastorale familiare.

D. – Attualmente, quali iniziative concrete portate avanti?

R. – La formazione di singoli e sposi al vero amore, come ricerca della propria identità, alla luce della rivelazione cristiana. Poi, la formazione dei fidanzati al sacramento del matrimonio, e vengono circa 400 coppie dalle varie parrocchie di Roma, e talvolta anche da fuori. Poi, l’accompagnamento di giovani famiglie per diventare, come accennavo prima, catechisti missionari per la pastorale familiare nelle parrocchie. E poi, anche altre attività sociali di aiuto alle famiglie.

D. – Come mai avete sentito l’esigenza di questo incontro annuale di preghiera per il Papa in Piazza San Pietro?

R. – Il 15 aprile scorso, nella Messa, il Santo Padre ricordava: “Ripetutamente vedo con gioia riconoscente quanto è grande la schiera di coloro che mi sostengono con la loro preghiera, e con la loro fede e con il loro amore mi aiutano a svolgere il mio ministero”. E anche ultimamente, nel discorso che il Santo Padre ha tenuto nella Basilica di San Giovanni per l’apertura del Convegno della diocesi di Roma, sottolineava quanto sia importante sviluppare una collaborazione più stretta tra la famiglia cristiana, piccola Chiesa domestica, e la più grande famiglia della Chiesa; perché i nostri laici sentono molto questo amore e questo impegno per la Chiesa. E la veglia di preghiera è molto sentita: laici uniti insieme nella preghiera. L’anno scorso hanno partecipato più di 4 mila persone ... insomma, a me sembra che ci sia veramente un laicato sempre più maturo che comprende la centralità e l’importanza del riferimento alla figura del Santo Padre, sia per il bene della propria vita, sia per il bene di ciascuna famiglia e di tutta l’umanità.

D. – Come si articolate questa sera l’incontro?

R. – Sarà presieduto da mons. Angelo Comastri, vicario generale del Santo Padre per la Città del Vaticano. Non dimentichiamo che oggi è la solennità del Sacro Cuore di Gesù. Ci sarà la recita del Santo Rosario. I misteri dolorosi sono scritti e letti dalle giovani famiglie catechiste del nostro movimento. Ogni meditazione fa riferimento a problemi e a situazioni difficili del mondo d’oggi e a dei messaggi di questi tre anni di pontificato del Santo Padre. Sono stati invitati i fedeli delle parrocchie con i loro pastori, le associazioni ed i movimenti. Ci sarà anche l’accensione dei flambeaux e la preghiera sarà animata e guidata dalle nostre famiglie. Invitiamo gli ascoltatori a partecipare alla veglia, questa sera, venendo già dalle 20.45 per unirsi alla preghiera di lode al Signore.








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