2007-06-15 12:40:01

Ad Assisi cresce l'attesa per la prossima visita pastorale, che Benedetto XVI compirà domenica prossima nella città francescana


E’ tutto pronto ad Assisi per ricevere Benedetto XVI, che domenica prossima giungerà per la sua prima visita pastorale nella città di San Francesco e Santa Chiara. Dopo aver celebrato la messa nel Piazzale della Basilica Inferiore di San Francesco ed aver guidato la preghiera dell’Angelus, il Papa visiterà in privato la tomba del Poverello, accompagnato dal padre Vincenzo Coli, Custode del Sacro Convento. Stefano Leszczynski lo ha intervistato: RealAudioMP3


R. - C’è una grande attesa a tutti i livelli e certamente più sentita a livello ecclesiale, e più ancora in ambito francescano perché, tra l’altro, quest’anno stiamo celebrando il Capitolo generale ordinario dell’Ordine dei Frati minori conventuali.

 
D. - Il Papa visiterà e sosterà in preghiera sulla tomba di San Francesco, sarà proprio lei ad accompagnarlo…

 
R. - Quelle emozioni sono sempre grandi quando si tratta di accompagnare un Pontefice giù, nella cripta. Poi, ho già vissuto l’esperienza con Giovanni Paolo II per cui una certa preparazione spero di averla, ma credo pure che siano cose irripetibili e dunque ogni volta si tratta di un’esperienza tutta particolare: e questo anche perché, come Francescani, pensiamo al grande amore che Francesco ha avuto per il Sommo Pontefice e per la Chiesa.

 
D. - Questa visita avrà anche un momento culminante nell’incontro con i giovani ad Assisi. Assisi è un centro molto importante: simbolo di pace, simbolo di dialogo…

 
R. - Io penso che un incontro con il Santo Padre e i giovani sia sempre molto significativo, lo testimoniano ad esempio le Giornate mondiali della gioventù. Ma credo che, fatto in Assisi, questo incontro acquisti un valore tutto particolare, perché anche chi viene qui senza motivi di fede, per esempio i laici più sensibili, dice di sentire in qualche modo “parlare le pietre”. Io immagino che il Santo Padre richiamerà ad essere come Francesco e capaci di decidersi per Cristo. Questo lo può dire in tutte le parti del mondo, ma detto qui acquisterà sicuramente una risonanza tutta particolare. Questa è un po’ la mia esperienza e la mia convinzione profonda.

 
D. - Assume un significato particolare proprio per la conversione…

 
R. - In Assisi, il messaggio di Francesco sembra avere, secondo l’esperienza tanto dei credenti quanto dei non credenti, delle risonanze tutte particolari, sia nella mente, sia nel cuore delle persone che si avvicinano a questo grande uomo, a questo grande Santo.

 
D. - Benedetto XVI arriva da Papa ma ha già dimostrato in passato una forte vicinanza con Assisi…

 
R. - Io ho incontrato diverse volte il Papa come cardinale già negli anni ’80, ma poi anche ultimamente quando è venuto per la celebrazione della festa di Santa Chiara. Evidentemente, il Papa ha sempre dimostrato un particolare riguardo sia per Chiara come per Francesco, perché si tratta di due persone che hanno voluto vivere l’invito di Cristo fino in fondo, spendendo tutte le loro energie e con l’ardire di vivere il Vangelo come nessun altro. Credo che ciò sia importante per noi e per l’esperienza che il Santo Padre ha fatto allora. La visita sarà un motivo per rinnovare quella esperienza e prendere spunto per invitare sia uomini che donne, soprattutto i giovani, a guardare a San Francesco e Santa Chiara come a punti di riferimento per dare un senso più bello e più profondo alla propria esistenza.







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