2007-06-11 19:38:58

Filippine: appello dei vescovi per la liberazione del missionario rapito a Mindanao. La solidarietà delle comunità islamiche


Nessuna rivendicazione per padre Giancarlo Bossi, il missionario rapito ieri nel Sud delle Filippine. E c’è preoccupazione alla Nunziatura apostolica di Manila, dove si attende un contatto con i sequestratori. L'ipotesi più accreditata è che si tratti di un sequestro per estorsione, anche se nell’area del rapimento c’è una situazione di permanente conflitto tra forze armate e gruppi indipendentisti d’ispirazione islamica. Intanto un vasto movimento di preghiera e solidarietà si sta diffondendo in tutto il Paese, coinvolgendo anche i leader e le comunità islamiche. Accorato l’appello dei vescovi filippini, che implorano i rapitori e pregano affinché padre Giancarlo possa tornare al più presto al suo apprezzato lavoro. (A. R.)







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