2007-06-10 15:15:52

I killer di padre Ganni e dei tre suddiaconi volevano convertirli all'islam


Giungono nuovi particolari sull’omicidio di padre Ragheed Ganni e dei suoi tre suddiaconi. Il sito in arabo Ankawa.com, che in questi giorni, attraverso testimonianze oculari, sta ricostruendo il feroce attentato di Mosul, scrive che prima di aprire il fuoco, gli aggressori del sacerdote cattolico di rito caldeo e dei suoi collaboratori, avevano chiesto loro di convertirsi all’islam. Il dettaglio, riferisce l’agenzia AsiaNews, andrebbe a confermare l’ipotesi di un’uccisione mirata, studiata all’interno della vasta campagna di persecuzione in atto contro i cristiani iracheni. Intanto, un comunicato stampa della massima autorità legale sunnita nel Paese, l’Association of Muslim Scholars in Iraq (AMSI), ha condannato l’uccisione di padre Ganni e dei tre suddiaconi. Nella dichiarazione si attribuisce la colpa di queste morti alle “forze di occupazione” e “all’attuale governo iracheno”. Gli studiosi sunniti denunciano che l’Iraq sta vivendo “terrore allo stato puro, uccisioni e distruzioni”, in una situazione che sempre più evidenzia il “collasso dell’autorità e il deterioramento della sicurezza”. (T.C.)










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