2007-06-09 13:52:02

Pace in Medio Oriente, situazione dei cristiani in Iraq e l'Africa, al centro del primo incontro tra Benedetto XVI e George Bush


La situazione dei cristiani in Iraq, la condizione dell’Africa, in particolare in Darfur, e la pace in Medio Oriente: questi i grandi temi al centro del colloquio tra il presidente degli Stati Uniti, George W. Bush, e il Papa, in Vaticano. Si tratta della prima visita di Bush a Benedetto XVI. Ce ne parla Alessandro Gisotti: RealAudioMP3
 
Nei “cordiali colloqui” tra Benedetto XVI e il presidente americano, informa una nota della Sala Stampa della Santa Sede, “sono stati passati in rassegna i principali temi di politica internazionale” con un’attenzione particolare, “per quanto riguarda il Medio Oriente”, “sulla questione israelo-palestinese, sul Libano, sulla preoccupante situazione in Iraq e sulle critiche condizioni in cui si trovano le comunità cristiane”. Da parte della Santa Sede, prosegue il comunicato, “si è auspicata, ancora una volta, una soluzione "regionale" e "negoziata" dei conflitti e delle crisi che travagliano la regione”. Nell’incontro, “si è dedicata attenzione all’Africa e al suo sviluppo, con riferimento anche al Darfur, non mancando inoltre uno scambio di opinioni sull’America Latina”. Infine, si sono esaminate “le questione morali e religiose odierne, tra cui quelle relative ai diritti umani e alla libertà religiosa, la difesa e la promozione della vita, il matrimonio e la famiglia, l’educazione delle nuove generazioni, lo sviluppo sostenibile”.
Venendo alla cronaca dell’avvenimento, il corteo presidenziale è giunto alle ore 11,03 nel cortile di San Damaso, tra imponenti misure di sicurezza. Ad accogliere Bush e la moglie Laura, il prefetto della Casa Pontificia, mons. James Michael Harvey, che ha accompagnato il presidente e la First Lady alla Sala della Biblioteca del Palazzo Apostolico, dove il Pontefice ha avuto un colloquio con il presidente, in forma strettamente privata. Il vertice del G8 è stato un “successo”: è quanto affermato dal presidente americano in risposta ad una domanda del Papa che, appena incontrato Bush, gli ha chiesto notizie sull’esito del summit in Germania tra le Grandi Potenze. Prima dell’inizio del colloquio, a porte chiuse, Benedetto XVI si è anche soffermato con Bush sugli aiuti all’Africa, tema anch’esso in agenda al G8 di Heiligendamm. Il colloquio tra Bush e Benedetto XVI è durato oltre mezz’ora, alla fine del quale si è svolto il tradizionale scambio dei doni: Benedetto XVI ha donato al presidente Bush una stampa che raffigura la Basilica di San Pietro nel diciassettesimo secolo. Dal canto suo, il presidente degli Stati Uniti ha ricambiato con un bastone bianco con incisi i dieci comandamenti in diversi colori. Il presidente americano ha avuto anche un lungo colloquio, di circa quaranta minuti, con il cardinale segretario di Stato, Tarcisio Bertone.

 
La giornata di George W. Bush a Roma si caratterizza per un’agenda fitta di appuntamenti di carattere istituzionale. Prima dell’incontro in Vaticano, George W. Bush si è recato al Quirinale per incontrare il presidente della Repubblica italiana, Giorgio Napolitano, che ha ribadito l’importanza della NATO per l’Italia. Dopo il colloquio con il Pontefice, il presidente ha ricevuto i vertici della Comunità di Sant’Egidio nella sede dell’ambasciata statunitense, dove si è parlato di aiuti umanitari all’Africa. Bush è ora a Palazzo Chigi per una colazione di lavoro con il presidente del Consiglio italiano, Romano Prodi. Stasera, infine, il presidente americano incontrerà l'ex premier Silvio Berlusconi, a Villa Taverna, residenza dell’ambasciatore statunitense.

La visita di Bush viene accompagnata da numerose manifestazioni pacifiste, in particolare nella capitale. Un sit in si svolgerà, a partire dalle alle ore 17 in piazza del Popolo. Alle 16, 30 è prevista, invece, la partenza di un corteo contro la guerra in Iraq, da piazza della Repubblica. Purtroppo, si registrano anche alcuni atti inqualificabili: la lapide che ricorda l'uccisione di Aldo Moro, in via Fani a Roma, è stata profanata nella notte con la scritta: “Bush uguale Moro”. E sempre a Roma, nella notte, una bottiglia incendiaria è stata lanciata contro la vetrina di un negozio Blockbuster, la catena americana per il noleggio di film.







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