Caso Welby: respinta l'archiviazione per il medico che staccò la spina. L'imputazione
è omicidio del consenziente
“Il diritto alla vita costituisce un limite inviolabile per tutti gli altri diritti”:
è un punto dell’ordinanza, resa nota oggi, con cui il gip di Roma ha respinto la richiesta
di archiviazione per Mario Riccio, l’anestesista che staccò la spina a Piergiorgio
Welby. Per Riccio è stata richiesta l’imputazione coatta per omicidio del consenziente.
Secondo il giudice, Welby non era un malato terminale e si è trattato di “eutanasia
passiva”. Ma cosa si intende con questa espressione? Isabella Piro lo ha chiesto a
Vicenzo Saraceni, presidente dell’Associazione Medici Cattolici