2007-06-08 14:38:58

E’ l’amore universale di Cristo la fonte di ogni attività caritativa: così, il Papa nell’udienza ai partecipanti alla 18.ma assemblea generale della Caritas Internationalis, in corso in Vaticano


Il concetto autentico di caritas ci porta nel cuore della Cristianità, “nel cuore di Cristo”: è la riflessione di Benedetto XVI offerta stamani ai partecipanti alla 18.ma assemblea generale di Caritas Internationalis, ricevuti in Vaticano. Nel suo discorso, tutto incentrato sulla centralità dell’amore di Cristo quale fondamento di ogni attività caritativa, il Papa ha rivolto un pensiero particolare al cardinale Oscar Rodríguez Maradiaga, eletto martedì scorso presidente di Caritas Internationalis. All’udienza ha preso parte anche il presidente del Pontificio Consiglio “Cor Unum”, l’arcivescovo Paul Josef Cordes. Il servizio di Alessandro Gisotti: RealAudioMP3

Nell’impegno delle organizzazioni come Caritas Internationalis “vediamo i frutti dell’amore di Cristo”. E’ quanto sottolineato da Benedetto XVI, che ha ribadito come il compito principale dell’ente caritativo sia di assistere la Chiesa nella sua missione di diffusione dell’amore di Dio. Per questo, ha spiegato, l’opera di Caritas Internationalis non è solamente un “lavoro a nome della Chiesa, ma è parte stessa della Chiesa”. Si è così soffermato sul significato profondo dell’amore cristiano, che sempre deve guidare le attività di Caritas Internationalis:

 
Every act of charity should by inspired…
“Ogni atto di carità – ha avvertito Benedetto XVI – deve essere ispirato da una esperienza personale di fede che ci guidi alla scoperta dell’amore di Dio”. Chi lavora in Caritas, ha proseguito, deve essere “testimone” di questo amore “dinnanzi al mondo”. Ha così ricordato che la “carità cristiana eccede la capacità naturale dell’amore”. Come rivela San Paolo, è infatti una “virtù teologica”. E’ allora necessario “situare l’assistenza umanitaria nel contesto di una personale esperienza di fede, che diviene così parte del dono offerto ai bisognosi”.

 
Only when charitable activity takes the form…
“Solo quando l’attività caritatevole” si conforma al dono di sè cristiano, è stato il suo richiamo, diventa un gesto davvero degno dell’essere umano, creato ad immagine e somiglianza di Dio. Vivere la carità, ha detto ancora, ci fa crescere in santità, sull’esempio di tanti “servitori dei poveri, che la Chiesa ha elevato all’onore degli altari”. Quindi, ha rivolto il pensiero all’universalità dell’amore cristiano:

 
God’s love is offered to everyone…
“L’amore di Dio – ha detto – è offerto ad ognuno”, per questo la carità della Chiesa è “uno scopo universale e deve includere un impegno alla giustizia sociale”. Tuttavia, ha proseguito, “cambiare le strutture ingiuste non è sufficiente a garantire la felicità della persona umana”. Ribadendo poi quanto affermato nel suo viaggio apostolico in Brasile, ha sottolineato che la politica “non è di immediata competenza della Chiesa”.

 
Her mission is to promote the integral development…
“La sua missione – ha affermato – è di promuovere lo sviluppo integrale della persona umana”. Per questo, “le grandi sfide che deve affrontare il mondo di oggi” dalla globalizzazione all’ingiustizia sociale “non possono essere confrontate e superate” a meno che “l’attenzione sia focalizzata sui più profondi bisogni della persona umana: la promozione della sua dignità” e in definitiva “la salvezza eterna”. Il Pontefice non ha mancato di lodare l’attività svolta dalle oltre 150 organizzazioni nazionali che formano la Caritas Internationalis. Ha così incoraggiato gli operatori di Caritas a perseverare “nella speciale missione di diffondere l’amore di Cristo”, affinché “tutti possano avere la vita in abbondanza”.







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