2007-06-08 14:18:51

E’ l’amore universale di Cristo la fonte di ogni attività caritativa: così, il Papa nell’udienza ai partecipanti alla 18.ma Assemblea generale di Caritas Internationalis


Il concetto autentico di caritas ci porta nel cuore della cristianità, “nel cuore di Cristo”: è la riflessione di Benedetto XVI offerta stamani ai partecipanti alla 18.ma Assemblea generale di Caritas Internationalis, ricevuti in Vaticano. Nel suo discorso, tutto incentrato sulla centralità dell’amore di Cristo quale fondamento di ogni attività caritativa, il Papa ha rivolto un pensiero particolare al cardinale Oscar Rodríguez Maradiaga, eletto martedì scorso presidente di Caritas Internationalis. All’udienza ha preso parte anche il presidente del Pontificio Consiglio Cor Unum, l’arcivescovo Paul Josef Cordes. Il servizio di Alessandro Gisotti: RealAudioMP3


Nell’impegno delle organizzazioni come Caritas Internationalis “vediamo i frutti dell’amore di Cristo”. E’ quanto sottolineato da Benedetto XVI, che ha ribadito come il compito principale dell’ente caritativo sia di assistere la Chiesa nella sua missione di diffusione dell’amore di Dio. Per questo, ha spiegato, l’opera di Caritas Internationalis non è solamente un “lavoro a nome della Chiesa, ma è parte stessa della Chiesa”. Si è così soffermato sul significato profondo dell’amore cristiano, che sempre deve guidare le attività di Caritas Internationalis:
 
Every act of charity should by inspired…
“Ogni atto di carità deve essere ispirato da una esperienza personale di fede che ci guidi alla scoperta dell’amore di Dio”. Chi lavora in Caritas, ha proseguito, deve essere “testimone” di questo amore “dinnanzi al mondo”. Il Papa ha così ricordato che la “carità cristiana eccede la capacità naturale dell’amore”. Come rivela San Paolo, è infatti una “virtù teologica”. E’ allora necessario “situare l’assistenza umanitaria nel contesto di una personale esperienza di fede, che diviene così parte del dono offerto ai bisognosi”.

 
Only when charitable activity takes the form…
“Solo quando l’attività caritatevole” si conforma al dono di sè cristiano, è stato il richiamo di Benedetto XVI, diventa un gesto davvero degno dell’essere umano, creato ad immagine e somiglianza di Dio. Vivere la carità, ha detto ancora, ci fa crescere in santità, sull’esempio di tanti “servitori dei poveri, che la Chiesa ha elevato all’onore degli altari”. Quindi, ha rivolto il pensiero all’universalità dell’amore cristiano:

 
God’s love is offered to everyone…
“L’amore di Dio - ha detto - è offerto ad ognuno”, per questo la carità della Chiesa è “uno scopo universale e deve includere un impegno alla giustizia sociale”. Tuttavia, ha proseguito, “cambiare le strutture ingiuste non è sufficiente a garantire la felicità della persona umana”. Ribadendo poi quanto affermato nel suo viaggio apostolico in Brasile, ha sottolineato che la politica “non è di immediata competenza della Chiesa”.
 
Her mission is to promote the integral development…
“La sua missione - ha affermato - è di promuovere lo sviluppo integrale della persona umana”. Per questo, “le grandi sfide che deve affrontare il mondo di oggi” dalla globalizzazione all’ingiustizia sociale “non possono essere confrontate e superate” a meno che “l’attenzione sia focalizzata sui più profondi bisogni della persona umana: la promozione della sua dignità” e in definitiva “la salvezza eterna”. Il Pontefice non ha mancato di lodare l’attività svolta dalle oltre 150 organizzazioni nazionali che formano la Caritas Internationalis. Ha così incoraggiato gli operatori di Caritas a perseverare “nella speciale missione di diffondere l’amore di Cristo”, affinché “tutti possano avere la vita in abbondanza”.


Dopo l’udienza con il Papa, i lavori dell’assemblea generale di Caritas Internationalis proseguono, in Vaticano, con l’approvazione oggi pomeriggio - secondo programma - di un messaggio finale dell’assise. Intanto, dopo la nomina del presidente, ieri è stato eletto il nuovo segretario generale: si tratta del direttore internazionale di Caritas Inghilterra e Galles, Lesley-Anne Knight, che, intervistata da Alessandro Gisotti, si sofferma sulle sfide future di Caritas Internationalis: RealAudioMP3


R. - It’s an enormous joy and it’s a huge, huge privilege for me. …
E’ una gioia enorme, per me, ed un grande, grandissimo privilegio. Ho con me uno splendido neo-eletto presidente ed insieme uno splendido comitato esecutivo, e sento che insieme formeremo un team che consentirà a Caritas Internationalis di muoversi all’insegna delle sfide impegnative del XXI secolo.

 
D. - Quale importanza riveste la sua elezione per l’attività di Caritas Internationalis in favore delle donne?

 
R. - I clearly feel that gender issues are critical; that doesn’t mean that there are ...
Ovviamente, sono cosciente dell’urgenza che hanno tutte le questioni relative alla donna; il che non significa che altre questioni non siano altrettanto importanti. Ma sia che consideriamo il problema dei conflitti, sia che consideriamo il problema dell’impatto del virus HIV e dell’AIDS, o i problemi della salute o dell’istruzione, secondo me non potranno esserci miglioramenti a lungo termine nella vita delle donne veramente povere - ma nemmeno in quella degli uomini - senza affrontare l’aspetto legato al fattore femminile di ciascuno di questi problemi. Quindi, sì: l’aspetto femminile è molto importante ai miei occhi.

 
D. - Può sintetizzarci le priorità emerse dall’Assemblea generale di Caritas Internationalis?

 
R. - First and foremost is our commitment to the poor, to eradicating poverty …
In primo luogo e innanzitutto, il nostro impegno per i poveri, per sradicare la povertà e l’ingiustizia sociale nonché le strutture stesse dell’ingiustizia, che continuano a perpetuare la miseria. E vogliamo fare questo con e attraverso la Chiesa, con i nostri valori e la nostra missione, basati sul magistero sociale della Chiesa che parla di amore per il nostro prossimo e per l’umanità tutta. Credo che la Confederazione delle Caritas sia solidamente radicata nella nostra identità cattolica e sulla rete cattolica, così da poter raggiungere tutti e ognuno. Alla luce di questo, continueremo a porre al centro di ogni nostro impegno l’opera di pacificazione nelle situazioni di conflitto. Continueremo nel nostro impegno per costruire in tutto il mondo una rete per la pace e cercheremo di attuare uno sviluppo umano integrato ed integrale.

 
D. - “Make Aid Work”, “Fate funzionare gli aiuti” possiamo definirlo una specie di slogan di questa assemblea generale: ma è anche una sorta di appello al G8?

 
R. - Yes. We are calling on the G8 to fe faithful to the promises that they made ...
Certo. Noi chiediamo ai Paesi del G8 di essere fedeli alle promesse fatte in termini di aiuti ai poveri e in termini di impegno ad assicurare che la comunità internazionale assuma pienamente la propria responsabilità in merito ai cambiamenti climatici e a tutti i problemi che ci riguardano. Questo è un messaggio molto chiaro da parte della Confederazione delle Caritas.

 
D. - Quale importanza riveste per la Caritas Internationalis il sostegno di Papa Benedetto XVI?

 
R. - “Witnesses of charity, builders of peace”, which was the whole theme of this …
“Testimoni della carità, costruttori di pace” è stato il tema di questa Assemblea generale e questo è venuto in risposta all’appello che il Papa ci ha rivolto, basato sulla sua Enciclica Deus caritas est, di cercare i poveri e raggiungerli, di continuare a rendere le nostre organizzazioni professionali efficienti, ma allo stesso tempo di continuare a mantenere il nostro cuore vigile e attento alla necessità che tutti gli esseri umani hanno della nostra compassione e dell’amore di Cristo.







All the contents on this site are copyrighted ©.