Al G8, accordo sul clima, disgelo tra Bush e Putin e riflettori puntati sul Darfur
Importante accordo sul clima ieri al vertice G8 di Heiligendamm. Si tratta di un compromesso
che consente di avvicinare le posizioni degli Stati Uniti agli altri Paesi industrializzati
sulla riduzione dell’emissione dei gas ad effetto serra. Secondo alcuni osservatori
l’accordo è un vero successo, dopo le incomprensioni del passato; secondo altri è
un’intesa ancora una volta deludente che non impegna i Paesi industrializzati. Ci
riferisce Giovanni Del Re:
Altro risultato
raggiunto in Germania, è stato il disgelo tra il presidente degli Stati Uniti Bush
ed il suo omologo russo Putin. Dopo le tensioni delle scorse settimane, sembrano infatti,
archiviati i toni da guerra fredda provocati dallo scudo antimissile americano. Giuseppe
D’Amato:
E al G8 si
è parlato anche di Darfur. Si accentua, infatti, la pressione internazionale sul governo
sudanese, affinché accetti l’invio di truppe nella regione occidentale del Sudan.
Le Nazioni Unite hanno vivamente criticato la mancata cooperazione di Khartoum con
la Corte penale internazionale per far luce sui crimini commessi in Darfur.
Nel
contesto del G8, un ruolo importante è rivestito dai movimenti della società civile,
che cercano di monitorare gli effetti dello sviluppo con particolare attenzione ai
Paesi più poveri. Spesso però tali organizzazioni vengono confuse con quegli elementi
al centro della cronaca per motivi di disturbo all’ordine pubblico e violente proteste
di piazza, entrati peraltro in azione anche ieri in Germania: mentre a Rostock si
svolgeva il concerto 'Voci contro la povertà' davanti a 70 mila persone, la polizia
ha fermato 160 neonazisti. Ma sul ruolo e sulle richieste della società civile ai
leader del G8, ascoltiamo l’economista Riccardo Moro, direttore della Fondazione Giustizia
e solidarietà della Conferenza episcopale italiana, intervistato da Giada Aquilino:
Archiviato
il G8 in Germania il presidente degli Stati Uniti, Gorge W. Bush giungerà questa sera
a Roma, dopo una breve tappa in Polonia. Nella capitale italiana avrà incontri con
le più alte cariche dello Stato; verrà, inoltre, ricevuto in Vaticano da Benedetto
XVI.