Detenuto nigeriano a Rebibbia si laurea in ingegneria informatica
Si è laureato con 110 e lode in ingegneria informatica, nel carcere romano di Rebibbia:
si chiama Uchenna Benneth Emenike, 39 anni ed è originario della Nigeria. La tesi
intitolata “Realizzazione di strumenti Web per il supporto alla cooperazione” analizza
la capacità di unire la tradizione della cultura con l’innovazione del Web. Su proposta
di Benneth sarà realizzato un sito Internet per promuovere la cultura e la lingua
dei popoli dell’Africa. Con la collaborazione degli africani di tutto il mondo verranno
raccolte fiabe, storie e proverbi per preservare le culture e le lingue delle minoranze
africane che rischiano l’estinzione. Benneth è arrivato in Italia nel 1994 e da 13
anni è detenuto nella sezione di alta sicurezza di Rebibbia, per spaccio di droga.
In carcere, nonostante le difficoltà, si è diplomato in Informatica, è divenuto attore
della compagnia “Liberi Artisti Associati” e si è iscritto alla facoltà di Ingegneria
dell’Università di Tor Vergata al corso di laurea Ingegneria on-line. In questi anni
ha coltivato anche la passione per la scrittura pubblicando il suo primo romanzo autobiografico
“Sogni infranti”. La storia di riscatto sociale di Benneth è stata raccontata dal
Garante regionale dei Diritti dei detenuti, Angiolo Marroni: “Questo ragazzo ci sta
dimostrando in queste ore che con forza di volontà e spirito di iniziativa il carcere
è anche un luogo dove potersi riscattare e ricominciare una vita nuova”. (B.B)