Camerun: continuano a peggiorare le condizioni dei rifugiati nei campi profughi nell’est
del Paese
La Federazione internazionale della Croce rossa e della Mezzaluna riferisce che le
condizioni delle circa 20.400 persone fuggite dalla Repubblica centrafricana negli
ultimi anni e ora ospiti di campi profughi nell’est del Camerun stanno peggiorando.
Secondo quanto riferisce l’agenzia missionaria MISNA, i problemi di malnutrizione
e insicurezza alimentare tra i rifugiati, il cui numero è andato crescendo a fine
2006 a causa dell’intensificarsi degli scontri, è aumentato e, avendo perso il bestiame,
molti di essi - presenti nei distretti di Garoua Boulai, Gado Badzeré, Kentzou e nella
provincia di Adamaoua - sono stati costretti a passare dal pascolo all’agricoltura
dimostrando anche di non avere competenze sufficienti, né strumenti e materiale necessari
per gestire le coltivazioni. La malnutrizione nel Paese interessa il 27% dei bambini,
mentre l’89% delle famiglie riesce appena a procurarsi un pasto al giorno. In molte
zone mancano i servizi sanitari e solo il 12% dei profughi ha accesso a postazioni
idriche regolari. Inoltre, le cattive condizioni igieniche contribuiscono al diffondersi
di malattie e rendono più pericolosi i parti, contribuendo ad aumentare la mortalità
materna. (F.L.)