2007-05-30 14:07:46

Benedetto XVI all'udienza generale, dedicata all'opera di Tertulliano: la speranza è il centro della vita cristiana. Il Papa saluta i genitori della bambina inglese rapita in Portogallo


La non violenza è una regola di vita per i cristiani, sempre animati dalla speranza: lo ha ricordato stamani Benedetto XVI all’udienza generale, invitando ad accettare con umiltà le proprie debolezze e quelle della Chiesa. Circa 50 mila i fedeli di ogni parte del mondo, raccolti in Piazza San Pietro per incontrare il Papa: tra questi, vi erano anche i genitori della bimba inglese di 4 anni, Madeleine, rapita in Portogallo, il 3 maggio scorso. Il servizio di Roberta Gisotti: RealAudioMP3


Le opere di Tertulliano, che inaugura - tra la fine del secondo e l’inizio del terzo secolo - la letteratura cristiana in lingua latina, hanno offerto al Papa lo spunto per esortare i fedeli a coltivare sempre la speranza, così come fece il grande letterato africano convertito al cristianesimo. Speranza che “non è semplicemente una virtù a se stante - ha detto il Pontefice - ma una modalità che investe ogni aspetto dell’esistenza cristiana”:

 
“Così la risurrezione del Signore viene presentata come il fondamento della nostra futura risurrezione, e rappresenta l'oggetto principale della fiducia dei cristiani.”

 
Si è soffermato poi, Benedetto XVI, sul dramma umano di Tertulliano, che “con il passare degli anni diventò sempre più esigente nei confronti dei cristiani”. Pretendeva da loro in ogni circostanza, e soprattutto nelle persecuzioni, un comportamento eroico. Rigido nelle sue posizioni, non risparmiava critiche pesanti e inevitabilmente finì per trovarsi isolato”:

 
"A me fa molto pensare questa grande personalità morale e intellettuale, quest'uomo che ha dato un così grande contributo al pensiero cristiano. Si vede che alla fine gli manca la semplicità, l'umiltà di inserirsi nella Chiesa, di accettare le sue debolezze, di essere tollerante con gli altri e con se stesso. Quando si vede solo il proprio pensiero nella sua grandezza, alla fine è proprio questa grandezza che si perde. La caratteristica essenziale di un grande teologo deve sempre essere proprio l'umiltà di stare con la Chiesa, di accettare le sue e le proprie debolezze, perchè solo Dio è realmente tutto santo tutto. Noi invece abbiamo sempre bisogno del perdono".

 
Richiamando quindi l’esperienza dei primi cristiani portatori di una “nuova cultura” rispetto all’eredità classica, Benedetto XVI ha ribadito “la perenne continuità” tra gli autentici valori umani e quelli evangelici, in particolare la "non violenza" come regola di vita:

 
“E non è chi non veda la drammatica attualità di questo insegnamento, anche alla luce dell'acceso dibattito sulle religioni.”

Una scelta di fede ineludibile per cui “il cristiano non può odiare nemmeno i propri nemici”. Parole che certamente hanno commosso Gerry e Kate McCann, i genitori della piccola Madeleine, sequestrata mentre era in vacanza con la famiglia in una località balneare nel sud del Portogallo. Sono giunti a Roma per pregare e ricevere una parola di conforto dal Papa, al termine dell’udienza.







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