Il dramma della fame al centro dell'incontro tra il Papa e il presidente esecutivo
del PAM
Il dramma della fame nel mondo è stato al centro del colloquio che il Papa ha avuto
stamani in Vaticano con la signora Josette Sheeran, nuovo presidente esecutivo del
Programma Alimentare Mondiale, eletta lo scorso aprile. Susan Hodges l’ha intervistata:
R.
– Well, the Holy Father has a heart for the hungry, and he made clear that ... Il
Santo Padre ha indubbiamente molto a cuore gli affamati; ha ribadito chiaramente che
sia per lui che per i cattolici nel mondo, la cura e l’attenzione per le persone affamate
e per tutte le persone vulnerabili ed a rischio, ha una posizione prioritaria nei
suoi impegni di lavoro. Il messaggio che ci ha dato è molto chiaro: andare avanti,
noi del Programma Alimentare Mondiale, e fare il possibile per collaborare con tutti
coloro, al mondo, che sono dipendenti da altri, per portare il nostro aiuto in situazioni
di crisi o in situazioni di carestia. Da parte mia, ho voluto esprimere al Santo Padre
i miei ringraziamenti per essersi fatto difensore degli affamati nel mondo. Gli ho
detto che lui è il vento sotto le nostre ali: ogni volta che egli parla della piaga
dei poveri e degli affamati nel mondo, egli ci dà un nuovo impulso a continuare nel
nostro lavoro, perché contribuisce ad aumentare la coscienza nel mondo ma anche ad
ottenere il supporto da parte di tutti per dar da mangiare agli affamati. Gli ho detto
che a noi, dare da mangiare ad un bambino che va a scuola in Africa, ci costa soltanto
21 dollari; con quei 21 dollari, noi riusciamo a riempire una tazza di porridge, e
questo aiuterà il bambino non solo a vivere, ma ad imparare, perché così avrà l’energia
per imparare, ed è questo che opera i cambiamenti. Ecco l’importanza di ogni sostegno
che riceviamo: ci aiuta a colmare le tazze degli affamati in tutto il mondo.