In Ucraina, accordo Yushchenko-Yanukovich per elezioni anticipate
“Abbiamo trovato un compromesso e l’uscita dalla crisi politica”: con queste parole,
il presidente ucraino, Viktor Yushchenko, ha annunciato ieri notte l’accordo raggiunto
con il premier, Viktor Yanukovich, per convocare elezioni parlamentari anticipate
il prossimo 30 settembre. L’accordo segna un allentamento della tensione che era arrivata
al massimo tra il presidente filo-occidentale ed il premier filo-russo, quando ieri
due mila soldati del ministero degli Interni, a lui fedeli, avevano iniziato a marciare
verso Kiev. Il servizio di Giuseppe D’Amato:
Le parti
si sono impegnate a non intromettersi nel lavoro del sistema giudiziario ed a cambiare
la composizione della Commissione elettorale. Martedì e mercoledì prossimi la Rada,
il Parlamento ucraino, si riunirà in sessione straordinaria per mutare la legge elettorale.
A settembre verrà utilizzato uno speciale sistema elettronico per evitare brogli.
Il premier Yanukovich ha invitato tutti a continuare a lavorare insieme per superare
qualsiasi futuro problema. Yushchenko ha poi negato di aver ordinato a truppe del
ministero degli Interni di venire a Kiev. Vi sono solo dei movimenti di reparti della
polizia per garantire l’ordine pubblico in occasione della partita di calcio Dinamo
Kiev - Shaktior Donetsk valevole per la finale della coppa d’Ucraina. Allo stadio
Respublikanskij nella capitale sono attesi oltre 60 mila spettatori, di cui 27 mila
tifosi da Donetsk, nella regione orientale del Paese slavo. La speranza di tutti a
Kiev è che veramente questo accordo, che per il momento pone fine alla gravissima
crisi istituzionale iniziata il 2 aprile scorso con lo scioglimento del Parlamento,
possa reggere, evitando quanto successo in altre occasioni nel recente passato.
(Per la Radio Vaticana, Giuseppe D’Amato)