Allarme ONU: in Bolivia, un bambino su quattro soffre la fame
In Bolivia, un bambino su quattro soffre di malnutrizione cronica, visto che il 60%
della popolazione, circa nove milioni di abitanti, vive in povertà; di questi, il
40% “non può permettersi di dare da mangiare alla famiglia”. E’ quanto emerge dall’ultimo
Rapporto stilato dall’ufficio ONU di La Paz, dopo la recente visita del relatore speciale
delle Nazioni Unite per il diritto all’alimentazione, Jean Ziegler. Secondo Ziegler,
citato dall’agenzia MISNA, lo scenario attuale del Paese andino “è il risultato di
una lunga storia di sfruttamento ed emarginazione della popolazione indigena e della
privatizzazione dell’economia durante i governi del presidente Gonzalo Sánchez de
Lozada (1993-‘97, 2002-2003). Preoccupante è anche il fenomeno del lavoro in condizioni
di schiavitù nei latifondi della regione meridionale del Chaco. La Bolivia – si legge
nel Rapporto – “ha uno dei tassi di disuguaglianza più alti del mondo, che chiaramente
contribuisce ad aumentare i conflitti sociali”. La politica di rinegoziazione dei
contratti di sfruttamento delle risorse naturali, principalmente gas e petrolio, con
le multinazionali, intrapresa dal governo del presidente Evo Morales, “consentirà
allo Stato di finanziare un programma di lotta contro la malnutrizione”. Ziegler ha
chiesto anche all’Assemblea Costituente di Sucre di includere l’accesso al cibo e
all’acqua potabile nel testo della nuova Carta nazionale in preparazione. Le conclusioni
di Ziegler saranno presentate nella prossima sessione del Consiglio dei diritti umani
dell’ONU, che si terrà dall’11 al 18 giugno a Ginevra. (R.M.)